DOMENICA NERA: ALTRE TRE VITE SPEZZATE
Ennesima domenica nera per le nostre province, funestate da incidenti – in strada e in acqua – che hanno mietuto altre tre vittime. Nel pomeriggio di ieri, attorno alle 14:30, a perdere la vita nella galleria di San Giovanni Bianco, in territorio bergamasco, è stato Lino Mostacchetti, 65enne di San Pellegrino. Apicoltore, stava viaggiando in direzione Piazza Brembana dopo aver esposto i suoi prodotti in un mercatino, quando si è scontrato con Audi condotta da un 34enne di Seriate all’interno della galleria Cornello. Nello scontro, tremendo, i due veicoli sono andati distrutti. Inutili i numerosi soccorsi giunti sul posto: Mostacchetti è deceduto sul colpo. La dinamica dell’incidente è al vaglio delle forze dell’ordine. Non ce l’ha fatta neppure Pierluigi Bettoni, il 56enne di Sarezzo che questo sabato, poco prima di mezzogiorno, era finito contro un’auto mentre percorreva a bordo della sua bicicletta la strada del Maniva, all’altezza di Collio. L’uomo, 24 ore dopo il sinistro, è spirato nel reparto di terapia intensiva del Civile di Brescia. Stando alle prime ricostruzioni la vittima, affrontando una curva in discesa, avrebbe allargato troppo la sua traiettoria entrando in collisione con la vettura che stava risalendo. Fatali l’impatto, il volo di una decina di metri, la caduta sull’asfalto e i traumi riportati. Domenica 4 agosto contraddistinta però anche dall’ennesimo incidente in acqua che, questa volta, si è preso Mahmoud Ahmed Bakry, 24enne di origini egiziane, annegato nel fiume Adda dopo essere stato trascinato per 500 metri dalla corrente. Il giovane era in compagnia di alcuni amici, quando si è tuffato in zona Groppello, località Pradel, tra Cassano e Fara Gera d’Adda. Improvvisamente nessuno l’ha più visto riemergere ed è quindi scattato l’allarme: grazie all’ausilio dell’Elisoccorso da Milano il suo corpo è stato individuato dopo 40 minuti. Sul posto anche i sommozzatori di Treviglio, il Nucleo fluviale dei Vigili del fuoco insieme a un’ambulanza della Croce bianca di Bergamo, alla Protezione civile di Fara e alla Polizia locale. I soccorritori hanno portato a riva il 24enne, ma le sue condizioni erano disperate. I medici del 118 hanno comunque iniziato le manovre di rianimazione e lo hanno portato d’urgenza all’ospedale di Verdellino per cercare di salvarlo. Purtroppo gli sforzi sono risultati vani. Ricoverato in gravi condizioni al Papa Giovanni di Bergamo invece un 22enne pakistano, salvato da un connazionale dopo essersi trovato in difficoltà tra le acque del Serio, ad Albino. Il giovane, una volta recuperato, era privo di coscienza e respirava a fatica: per sua fortuna tra i bagnanti c’era anche una dottoressa che gli ha praticato le manovre di rianimazione in attesa che arrivasse l’ambulanza della Croce Verde di Colzate. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco con tre squadre, una dal comando di Bergamo, una dal distaccamento di Gazzaniga e una del Nucleo Saf (Speleo alpino fluviale) sempre da Bergamo.
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