LO SHOMANO PRENDE QUOTA

Ha preso il via a Paspardo, con il cantautore Federico Sirianni – accompagnato da due splendide musiciste, Veronica Perego (contrabbasso) e Valeria Quarta (vocalist e percussioni) – la 22esima edizione del festival della Canzone d'autore Dallo Sciamano allo Showman. In Faber, Cohen e io, dopo aver omaggiato Massimo Cotto scomparso proprio nei giorni scorsi ricordato anche dalla direzione del festival e già targa shomano nel 2018 a Cedegolo – Sirianni ha accompagnato un pubblico entusiasta in un viaggio intorno alla canzone d’autore, attraversando i più “grandi” artisti che tanto hanno donato a questo genere musicale, ma soprattutto intorno alla propria ricerca musicale e poetica, incessante ed infinita. Genovese di nascita Federico Sirianni è stato definito da Bruno Lauzi ‘il vero erede della grande scuola genovese dei cantautori’. Torinese di adozione, Sirianni nel 1993 partecipa al Premio Tenco dove si aggiudica il premio come migliore esordiente. Il primo, di una lunga serie. Il festival quest'anno viaggia parallelo al Primo Premio Sergio Staino, dedicato al grande vignettista, fumettista, giornalista e intellettuale scomparso un anno fa e grande amico del festival camuno che trae ispirazione dalle incisioni rupestri della Valle Camonica, primo sito italiano ad essere stato inserito nel patrimonio mondiale dell'Unesco nel 1979, ma prevede anche diversi eventi collaterali. Il primo si è tenuto nel borgo di Prestine questa domenica 4 agosto. Il Comitato per un teatro in Val Camonica ha presentato per la regia di Bibi Bertelli “Bedda la sua giara, pagata quattr’onze” tratto da La Giara di Pirandello con canzoni di Rosa Balistrieri che hanno fatto da collante con il festival dello Shomano. Prossimo appuntamento: domenica 11 agosto (ore 21.00, Malonno, Laghetto Azzurro) con la giovane camuna interprete camuna Sara Bronzini protagonista di un omaggio al grande Sergio Bardotti (primo direttore artistico del Festival)  dal titolo Facendo i conti come si fa. In questo concerto Sara Bronzini sarà accompagnata da un’orchestra di talentuosi giovani musicisti, per lo più  bresciani.