SCOPERTO DEPOSITO ABUSIVO DI SCARTI EDILI
25 metri cubi di materiale derivante da alcune ristrutturazioni edilizie, è stato scoperto dai Carabinieri Forestali di Bergamo all’esterno di una ditta di rivendita di materiale edile, situata nella Bassa Valle Seriana. Gli accertamenti svolti dagli inquirenti, avrebbero permesso di verificare, che non sempre la documentazione a disposizione del rivenditore, fosse regolare. Il materiale sequestrato, composto in prevalenza da mattoni, blocchi di cemento, piastrelle e altro, era stato occultato da uno strato di terra e ghiaia. Il titolare tentava inutilmente di spacciarlo per proprio, dicendo trattarsi di merce danneggiata in attesa di essere smaltita. Ma per i Forestali quei cumuli erano in quantità eccessiva per giustificare la versione del 60enne. Coincidenza vuole che proprio in quegli attimi, nel piazzale giungesse, senza il regolare formulario, un furgone carico di scarti edili, provenienti da una ristrutturazione a Bergamo, da parte di una ditta bergamasca. Scortato dai forestali al luogo di partenza. Altri indizi, che hanno portato alle conclusioni che quello del rivenditore fosse un deposito abusivo, sarebbero state alcune piastrelle datate e fuori moda trovate poco prima, quando un camion della ditta di rivendita aveva scaricato materiale in un impianto di recupero dell’alta pianura bergamasca. Seguito il mezzo i Forestali scoprivano il tutto. Insospettiti perché all’ingresso del sito di smaltimento il camion non era stato né fermato né pesato. Per queste inadempienze veniva denunciato l’amministratore dell’impianto, anch’esso 60enne. Scattavano quindi i controlli che permettevano di accertare la mancata compilazione del formulario di trasporto. Identificati l’autista e la ditta proprietaria del mezzo, risalivano al rivenditore della Bassa Valle Seriana. Il titolare, un sessantenne, veniva quindi denunciato per attività di gestione di rifiuti non autorizzata.
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