- 7 ALLA MOSTRA MERCATO DI BIENNO

Squilli di trombe, rullo di tamburi, orsù cortigiani e cortigiane la festa sta per cominciare. E' cominciato, intanto, il conto alla rovescia per la 32esima edizione della Mostra Mercato di Bienno, la madre di tutti gli eventi di questo genere della Valle Camonica presentata in queste ore in municipio. Chiuse la rassegne che hanno visto protagonisti i borghi di Pescarzo di Capo di Ponte e di Pisogne, esattamente fra una settimana, alle 18 di sabato 24 agosto è previsto il taglio del nastro alla presenza delle autorità e della madrina Susanna Messaggio. Così prenderà il via un viaggio nel tempo. Tra antiche fucine e magli, musei, ville storiche e gli angoli più nascosti di uno dei borghi più belli d'Italia per dieci giorni ci si potrà immergere in un'atmosfera magica alla scoperta del miglior artigianato del Paese con tante manifestazioni a corollario, mostre, spettacoli, performance, corsi e laboratori. L'elemento di quest'anno sarà il fuoco che, insieme all'acqua, rappresenta la ferrarezza, ovvero il lavoro dei fabbri con il maglio all'interno delle antiche fucine alcune delle quali tutt'ora funzionanti. Il tema, invece, sarà le radici. Quest'anno è previsto il gemmellaggio con il borgo medioevale marchigiano di Gradara. I tamburini e i giocolerieri del fuoco saranno presenti all'inaugurazione. Saranno 160 quest'anno gli espositori accuratamente selezionati che daranno in loco dimostrazione della loro maestria. Tutto questo nei vecchi cortili, negli androni, nelle vecchie stalle diventate cantine che i biennesi aprono con grande generosità. Un'altra delle particolarità della mostra mercato di Bienno, infatti, è di coinvolgere l'intero paese. A coordinare il lavoro di organizzazione che dura mesi l'associazione mostra mercato. Anche quest'anno la manifestazione gode del sostegno dell'alto patrocinio del Parlamento europeo e del contributo di Regione Lombardia, provincia degli enti comprensoriali camuni, della fondazione Valle dei Segni