TRA LIRICA E RAP LETI DAFNE TARGATA ALLO SHOMANO

Proprio per la sua vita artistica brillante ed eclettica Letizia Sperzaga, in arte Leti Dafne, protagonista a Pisogne della terza serata del festival Dallo Sciamano allo Showman, ha ricevuto la targa Bigi Barbieri 2024, uno dei riconoscimenti insieme alla Penna shomanica, alla targa Shomano e alla tarda Dallo Sciamano allo Sowman che il festival assegna ogni anno. Cantante lirica per venti anni Leti Dafne ha sempre avvertito la necessità di spaziare - e di unire – i generi affronta il rap proponendo nelle sue canzoni riflessioni profonde, ma anche questo non le basta: la sua inquietudine culturale la spinge anche a essere autrice teatrale. A Pisogne, infatti, ha portato la sua performance L’altra metà. Insieme a Mattia Mugnai ha dunque presentato uno spettacolo fra narrazioni e canzoni che denuncia la disparità di genere. Cosa, non facile, che fa con leggerezza ed ironia, ma anche con con rabbia ed allegria trasformandosi di volta in volta in vari personaggi e soprattutto mescolando i generi musicali e lei più cari. Una scelta coraggiosa quella del Centro Culturale Teatro Camuno per questo terzo appuntamento del Festival shomanico che il pubblico ha capito ed apprezzato cogliendo, ancora una volta la grandezza musicale e culturale del festival nato per omaggiare la canzone d'autore e promuovere il patrimonio preistorico della Valle Camonica. Segni, musica e cultura che torneranno ad essere protagonisti il 23 agosto a Borno dove Paolo Hendel darà il via alla Prima edizione del Premio Nazinale Sergio Staino Pitoon omaggiando il grande vignettista scomparso le scorso anno e grande amico del festival e della Valle Camonica con un monologo "Niente Panico" per la regia di Gioele Dix.

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