Dramma della solitudine a Boario

Messaggio promozionale
Visita Inserzionista

Dramma del degrado e della solitudine; a Boario Terme è stato trovato morto questa domenica mattina un senza tetto che aveva trovato riparo sotto i portici del vecchio albergo Bassini di Corso Italia, da tempo dimora di sbandati e persone senza fissa dimora. E' un 50enne di origini albanesi arrivato dalla Calabria insieme ad un suo connazionale. Sarebbe stato proprio quest'ultimo, che gli dormiva accanto, su un giaciglio di fortuna fatto da cartoni e vecchie coperte, ad accorgersi che non si muoveva più. Prima di far perdere le proprie tracce ha avvisato un connazionale, che li conosceva entrambi, di quanto accaduto. Proprio questo ha chiamato i soccorsi. In posto sono arrivati in prima battuta i carabinieri della stazione di Piancogno, un'ambulanza del Corpo Volontari della Presolana e l'auto medica. A nulla sono valsi i tentativi di rianimare l'uomo, ai sanitari non è rimasto altro da fare che contastarne il decesso. A causare la morte del 50enne sicuramente un malore dovuto anche, probabilmente, alla vita sregolata che faceva. Dopo i primi accertamenti in posto sono arrivati anche i carabinieri della stazione di Darfo Boario Terme che, coordinati dal luogotentente Alfonso Guariglia, hanno espletato le formalità di rito. La vittima aveva con sé i documenti. Il tempestivo intervento delle forze dell'ordine ha permesso in breve tempo di individuare le persone che conoscevano la vittima ed avevano trascorso con lui le ultime ore e di ricostruire quanto accaduto. Una volta ottenuto il nulla osta, la salma è stata recuperata dalle onoranze funebri Savardi-Frassi e trasferita all'obitorio dell'ospedale di Esine. Sul posto anche l'assessora ai servizi sociali del comune di Darfo Boario Terme, Stefania Piccinelli, addolorata per quanto accaduto. Fatti come questi, infatti, inducono ad una seria riflessione e rappresentano ferite per l'intera comunità. Purtroppo non è un segreto che le strutture alberghiere in disuso della città sono da anni ricettacolo di senza fissa dimora e spesso anche di spacciatori e clandestini. Lo è stato in passato l'ex albergo Vela di via Manifattura, ora riqualificato grazie ad un intervento che ha visto la sinergia fra pubblico e privato, lo è stato l'ex asilo nido dove sta nascendo il liceo musicale. L'impegno delle forze dell'ordine e degli amministratori, ormai da decenni, purtroppo non sempre basta. Anche negli ultimi mesi sono stati effettuati numerosi blitz all'albergo Bassini in altre strutture adiacenti. Gli sgomberi – come testimoniano i residenti in zona - durano poche ore poi di nuovo gli alberghi vengono occupati. Per far cessare il fenomeno sono necessari interventi di riqualificazione dei vecchi stabili abbandonati della città.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori