I campioni d'Europa di Bridge si sfidano a Boario
Nato dal Whist, gioco d’origine inglese che dominò la scena per trecento anni, introdotto in America alla fine dell’800, il bridge è dall’inizio del 900 che si è diffuso nella sua forma attuale in tutto il mondo ed è ancora oggi un gioco di coppia, con carte francesi, che appassiona migliaia di persone. L’Italia non è da meno e una delle squadre più forti, che vanta alcuni dei migliori giocatori a livello nazionale, ha sede in Valle Camonica: è l’ASD Bridge Breno capitanata da Romain Zalesky che detiene il titolo di nazionale per società sportive a squadre e che nel 2022 ha vinto il Campionato italiano Open a coppie, il Campionato assoluti a squadre miste e l’Europeo a coppie femminile e che ha raccolto la sfida di organizzare in Valle Camonica, la ventiduesima Coppa dei campioni d’Europa cui hanno preso parte dodici squadre per la categoria Open in rappresentanza delle diverse nazioni in gara e dieci squadre per la gara al femminile. A sfidare la squadra di Breno al Centro Congressi di Boario durante la quattro giorni dell’evento, i migliori giocatori d’Europa. Ogni squadra incontra tutte le altre e le prime quattro arrivano alle semifinali e poi alle finali. Le premiazioni di domenica sera rappresenteranno un momento di festa per tutti i partecipanti, accomunati dalla stessa passione. Il bridge non è solo un gioco, un passatempo, ma è anche uno sport mentale che quindi allena la mente e permette di socializzare e divertirsi, nel rispetto delle regole. Viene considerato nell’immaginario collettivo uno sport più praticato dagli anziani, perché spesso le persone si avvicinano al bridge nel corso della loro vita e non lo apprendono fin da giovani, ed è qualcosa l’Asd Bridge Breno vorrebbe cambiare. Finora, in Europa, si sono svolti 22 Campionati Open, sempre in città prestigiose e solo due volte in Italia a Roma e Milano. La Valle Camonica ha così accolto le duecento persone circa giunte per l’occasione, che sono state anche accompagnate, attraverso visite guidate, alla scoperta della Valle Camonica: un territorio che ha così saputo mettersi mostra oltre che in gioco.
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