LA BIOSFERA CAMUNA IN UN PIATTO

E' il peperone rosso con formaggio Brè, capperi, prezzemolo e mais abbinato al vino IGT Valle Camonica bianco Videt, proposto dalla squadra di Breno Borno e cucinato dallo chef del Cantinì Gabriele Zucchelli, il piatto vincitore della sfida di Upvivium che quindi rappresenterà la Riserva della Biosfera di Valle Camonica nella sfida nazionale che si svolgerà il 30 novembre a Colorno nella sede di Alma, prestigiosa Scuola Internazionale di Cucina Italiana. Il concorso si svolge nelle diverse biosfere d'Italia riconosciute dall'Unesco come luoghi in cui uomo e natura convivono in equilibrio e ha l'obiettivo di esprimere al meglio, attraverso la ristorazione, i sapori e i prodotti genuini di un territorio dove le aziende agricole lavorano in modo sostenibile. A tradurre la sostenibilità nei nove piatti in gara, nove squadre formate da produttori agricoli e ristoranti che così hanno inizio ad una nuova collaborazione volta a valorizzare il terrritorio a tavola. A valutara i piatti, una giuria tecnica di chef ed intenditori individuata da Loretta Tabarini di PromAzioni360 in collaborazione con la manifestazione Fiormaggi, che si è riunita per l'assaggio all'Istituto Olivelli Putelli di Darfo martedì 25 ottobre. Tutti i piatti in gara erano meritevoli del titolo di ambasciatore della riserva della Biosfera di Valle Camonica, ma alla fine uno ha prevalso, quello appunto dello chef Gabriele Zucchelli, più giovane chef in gara. Prima di essere sottoposti al giudizio della Giuria Tecnica i 9 piatti sono stati nelle carte e nei menù dei ristoranti capofila delle nove squadre di Upvivium per essere provati anche da una Giuria Popolare. Per sei settimane, infatti, gli avventori di questi ristoranti sono stati invitati a provare i Piatti della Biosfera, a fotografarli e a postarli su Instagram e Facebook: il piatto "più social" è risultato essere Lo Spandrone del Grignaghe Team capitanato dall'Ostaria San Michele di Grignaghe (Pisogne). Non rimane ora che attendere la finale tra le altre cinque riserve in gara, ovvero quella dell'Appennino Tosco-Emiliano, delle Isole di Toscana, di Sila, del Delta del Po e del Monte Grappa.