Export in calo: l’appello di cna alla politica
“La politica deve aiutare le imprese artigiane a far fronte alle incognite geopolitiche.” In questo si riassume l’appello di CNA Lombardia di fronte al calo delle esportazioni che l’artigianato lombardo registra nei confronti di Paesi come Stati Uniti, Francia, Germania e Cina. Il sentimento delle imprese in questi primi mesi dell’anno è misto di fiducia da una parte, ma anche di preoccupazione dall’altra, davanti al calo dell’export, che in Italia vale 626 miliardi di euro. Il Centro Studi della CNA stima in 6.5 miliardi complessivi il calo di fatturato dell’export registrato nel 2024 dall’Italia verso Cina, Stati Uniti, Francia, Germania, che insieme rappresentano il 35% delle intere esportazioni del Paese. Anche la Lombardia, che rappresenta più del 25% dell’export dell’Italia, segue inevitabilmente questo trend negativo, tanto che secondo i dati di Unioncamere nei primi tre trimestri del 2024 il valore fa registrare 120 miliardi di euro, rispetto ai 122 miliardi dello stesso periodo del 2023 (-1,6%). In particolare nel 2024 la Lombardia ha fatto registrare un calo delle esportazioni del 2,6% con la Cina, del 5,7% con gli Stati Uniti, del 3,1% con la Germania e del 3,3% con la Francia. “In un quadro complessivo di incertezza geopolitica, con il consolidarsi prolungato della crisi in Medioriente e della guerra tra Russia e Ucraina, la crescita è stata fortemente frenata - afferma Giovanni Bozzini, Presidente di CNA Lombardia che si interroga anche sugli effetti del protezionismo e il “bilateralismo” di Trump sull’economia della nostra Regione. “La recessione tedesca” – afferma - “ha coinvolto direttamente le catene di fornitura lombarde, specialmente nel settore meccanico. L’Automotive è l’unico settore in calo di volumi anche rispetto al 2019: segno di una crisi strutturale, certamente influenzata in negativo dal fatto di aver puntato solo sull’elettrico, preparando molto più il mercato della e per la Cina che non tutelando i numeri dell’Europa.” L’innovazione tecnologica è un altro tema che disorienta, o meglio, secondo Stefano Binda, segretario di CNA Lombardia, a disorientare è la scarsa £capacità della politica di incidere sulla direzione di marcia delle cose, che appaiono sempre più governate dai soggetti portatori di grandi innovazioni tecnologiche”.
Commenti
Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!