Maxi sequestro per frode fiscale

Cinque persone denunciate e 2,2 milioni di euro di beni immobili sequestrati. E' l'operazione svolta dalla Guardia di Finanza di Brescia nei confronti di una società bresciana di abbigliamento all'ingrosso, nell' ambito di un’attività di Polizia Giudiziaria delegata dalla locale Procura della Repubblica alle Fiamme Gialle bresciane. Le indagini sono state orientate ad approfondire l'operatività della società, gestita da soggetti cinesi, che aveva ricevuto cartelle esattoriali per oltre 2,5 milioni di euro emesse a fronte del mancato pagamento di precedenti accertamenti fiscali. Nel dettaglio è emerso che tale società avrebbe venduto per due volte, nell'arco di pochi mesi,i propri asset (un complesso immobiliare del valore di 2,2 milioni di euro) a società intestate a soggetti di comodo. Le cessioni sarebbero avvenute con contratti anomali, come ad esempio il pagamento in forma rateale senza interesse e senza alcun anticipo, con l'obiettivo di allontanare i beni dal titolare effettivo per sottrarsi quindi all'attività di riscossione. Comportamenti che costituiscono il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Per tali ragioni cinque persone sono state denunciate ed il Pubblico Ministero ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo d'urgenza che è stato convalidato dal gip ed eseguito con la trascrizione nei registri immobiliari ponendo così un vincolo al potere di alienare e disporre degli immobili.

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