EVASORI NEL MIRINO: TRE DENUNCE

Tre persone denunciate, cinque milioni di euro evasi scoperti, conti correnti, immobili (fra cui una lussuosa villa a Villongo) e quote societarie sequestrati. E' questo il bilancio di un'altra brillante operazione della Guardia di Finanza di Sarnico nell'ambito della lotta all'evasione fiscale. I responsabili della frode sono l'amministratore e i due legali rappresentanti di un'azienda edile con sede dichiarata a Brescia, ma di fatto operante nella zona di Castelli Calepio. Tutto è nato da normali controlli messi in atto proprio per combattere il fenomeno dell'evasione e i risultati sono stati ottenuti grazie alla tenacia e al grande lavoro di intelligence svolto dagli uomini del luogotenente Stefano Slavazza comandante del distaccamento di Sarnico delle Fiamme Gialle. Mesi e mesi di indagini – coordinate dal dottor Davide Palmieri sotituto procuratore di Bergamo – sviluppatesi attraverso accertamenti bancari, perquisizioni di locali, informazioni assunte tramite professionisti, clienti fornitori e dipendenti dell'attività controllata, hanno permesso di ricostruire, nonostante la totale assenza di contabilità aziendale, il volume di affari e i redditi non dichiarati dalla società ufficialmente amministrata da un bergamasco ed un milanese che fungevano da teste di legno. A gestire di fatto l'impresa era, infatti, un geometra di Villongo. I tre uomini sono stati denunciati per omesse dichiarazioni, indebite compenzioni e distruzione della contabilità. L'impresa era florida – è arriva ad operare anche con 141 lavoratori. Infatti, poiché non venivano versate le imposte, l'IVA ed i contributi ai dipedenti, i suoi titolari erano in grado di offrire sul mercato prezzi decisamente concorrenziali. In seguito a specifica richiesta il GIP del Tribunale di Bergamo, la dottoressa Bianca Maria Bianchi ha messo un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca dei beni per oltre un mlione e 500 mila euro. I militari della Guardia di Finanza di Sarnico hanno così potuto sequestrare conti correnti bancari, auto, moto, e quote societarie intestati ai tre indagati. Tra i beni sequestrati spiccano una lussuosa villa a Villongo e un'auto di grossa cilindrata che il geometra di Villongo aveva intestato alla moglie – da cui secondo le indagini si era separato solo formalmente continuando comunque a convivere con lei. Tutti particolari che non sono sfuggiti agli investigatori che hanno ricostruito – grazie a mirate attività d'intelligence – la reale disponibilità dei beni dell'indagato. Solo qualche settimana fa un'altra brillante operazione della guardia di finanza di Sarnico aveva portato a scoprire un'evasione fiscale di oltre 16 milioni di euro, a denunciare 9 persone e a sequestrare una mega villa con 15 stanze e poi terreni, auto, conti correnti, quote societarie.

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