Video-minaccia contro Silvia Sardone

Sono incappucciati, in gruppo, per le strade milanesi, mimano gesti di violenza, pugni, sgozzamenti e cantano una canzone trap di minaccia all’europarlamentare e consigliera comunale di Milano Silvia Sardone, già sotto scorta per le numerose minacce ricevute in seguito alle sue battaglie contro il velo islamico. Sono gli immigrati di seconda e terza generazione che si riconoscono nella musica trap, protagonisti del video che sta girando in queste ore sui social, girato e pubblicato in risposta alle battaglie che la consigliera comunale sta portando avanti in consiglio comunale contro il degrado delle periferie di Milano, teatro di risse, spari, attività criminali e danza del coltello. “Ci trovi in giro nella steet�, “In Italia prendo ciò che mi manca�, “Siamo animali nella giungla�, “Non mi serve scorta� con riferimento alla scorta della Sardone e minacce di farla svenire a suon di pugni. E poi ancora “Sesto, San Siro, Cervetto, Certosa, ci trovi in tutte le zone�. Sono alcuni dei contenuti del video registrato in Via Padova, una delle aree più critiche di Milano dal punto di vista della sicurezza, come la Sardone ha più volte denunciato nelle sue battaglie contro la criminalità e le problematiche di integrazione che vivono le grandi città europee, tra cui Milano. "Evidentemente questi giovani non sopportano le mie battaglie in queste zone degradate, contro l'islamizzazione in Italia, e il mio pensiero sulle gang di delinquenti" – affermato l’eurodeputata e consigliera comunale, senza lasciarsi intimidire dalle minacce a suon di rime nei suoi confronti che- afferma – “mettono sempre più in evidenza un evitente problema di integrazione.� “Le minacce non ci fermeranno� -afferma a nome della Lega anche il consigliere regionale Davide Caparini in un comunicato stampa in cui parla di “atto di intimidazione gravissimo, che non può e non deve essere tollerato.� Solidarietà alla Sardone è stata espressa anche dalla consigliera regionale della Lega Silvia Scurati e dal mondo della Lega che già in passato, sia al Parlamento europeo, sia in Italia, si è sempre schierata al fianco dell’eurodeputata milanese.