Uno scheletro in piscina
Non è un mistero per nessuno che la Valle Camonica sia area di grande interesse archeologico. Per questa ragione gli scavi per la costruzione della piscina di Breno – cominciati qualche settimana fa – sono seguiti con attenzione della sopraintendenza. Nei giorni scorsi, alla conclusione degli scavi per rimuovere la terra e fare le fondamenta per la struttura la benna dello scavatore ha riportato in luce uno scheletro rannicchiato ad una profondità di circa 8 metri. Niente altro attorno, solo questi resti e nessun altro, neppure corredi funerari. I lavori comunque sono stati immediatamente sospesi, il tempo per il recupero dei resti che ora sono affidati agli antropologi per le analisi del caso e le opere sono riprese.
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