Muore in moto contro un tir

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Il tremendo impatto contro un tir è costato la vita a Alessandro Preziuso, 33 anni, milanese di origine ma residente a Costa Serina. Erano le 12.30 di giovedi 3 aprile quando il centauro finiva scaraventato ad una decina di metri di distanza, nei pressi dell’ingresso dello stabilimento, delle acque minerali Bracca ad Ambria di Zogno. L’autista del Tir, un romeno di 37 anni che lavora per una ditta di autotrasporti di San Pellegrino, aveva parcheggiato nella banchina posta a lato dello stabilimento. Tornato al volate dopo la registrazione, iniziava la manovra con l’intento di immettersi sulla strada provinciale della valle, intenzionato ad entrare nel piazzale del magazzino, quando dalla corsia opposta sopraggiungeva la due ruote. Inevitabile il tremendo impatto, che finiva per scaraventare Alessandro ad una decina di metri, contro una recinzione e un muletto. Nello schianto la moto prendeva fuoco. Alcuni operai presenti accorrevano, togliendo il giovane dalle fiamme. Inutili i soccorsi prestati dai sanitari giunti con un’ambulanza della Padana Emergenza e un’auto medica, purtroppo per lui non c’era più nulla da fare. Sconvolto per l’accaduto l’autista del mezzo pesante rimasto illeso, raggiunto poco dopo dal titolare della ditta di San Pellegrino per cui lavora. Si rendeva necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Zogno, e dei carabinieri della Compagnia di Zogno che provvedevano alla regolamentazione del traffico lungo la provinciale della Valle Serina, mentre agenti della Polizia locale e gli operai della Provincia si occupavano della pulizia della carreggiata.

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