Identificata la donna trovata morta nel Serio
E' stato identificato nelle scorse ore il corpo della donna trovata senza vita domenica mattina sul letto asciutto del fiume Serio, sotto il ponte della Provinciale 35, ad Alzano Lombardo. Si tratta di una 44enne di origini marocchine. Gli inquirenti proseguono nelle indagini per capire dove e come sia morta e stando alle prime informazioni raccolte, ipotizzano che il cadavere si trovasse sul greto del fiume da circa 48 ore. La donna, sempre secondo alcune informazioni trapelate da chi indaga, avrebbe avuto un passato complicato. L'autopsia inizialmente fissata per mercoledì all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo è stata anticipata a questo lunedì pomeriggio e servirà a chiarire le cause del decesso. I carabinieri avevano già riferito in un comunicato diffuso domenica sera che sul corpo della donna non sono stati riscontrati segni di una morte violenta. Il corpo presenta diversi lividi ed alcune escoriazioni sul volto e sui gomiti, non ci sarebbero tracce di sangue, e ad un primo esame esterno non sarebbero emerse ferite da coltello o da arma da fuoco. La Procura, con il sostituto procuratore Giulia Angeleri al coordinamento, ha aperto un fascicolo, per ora senza indagati, l'ipotesi è di omicidio volontario, un passaggio, è stato spiegato, necessario per poter eseguire tutti gli accertamenti. La giovane è stata trovata da un passante domenica mattina. Sarebbe stato quest'ultimo a lanciare immediatamente l'allarme. Il suo corpo era sui sassi vicino a un pilastro, supina, con le braccia distese dietro la testa. Addosso aveva solo biancheria intima, nessun oggetto personale. Il cadavere era asciutto: non sarebbe quindi entrato in contatto con l’acqua, in quel punto molto bassa. Sul posto, domenica, sono intervenute due auto medicalizzate, un’ambulanza, i Vigili del fuoco con il Nucleo Saf di Bergamo per il recupero del corpo, i carabinieri della stazione di Alzano poi supportati dal nucleo investigativo di Bergamo per i rilievi di legge. Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo su quanto potrebbe essere accaduto, proseguono le indagini.
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