Girava con sei coltelli da cucina

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E’ finito in carcere dopo una lunga scia di episodi preoccupanti nelle vicinanze della stazione autolinee a Bergamo. Protagonista un 36enne senza fissa dimora nato in Marocco, da tempo in bergamasca. L’uomo, con numerosi precedenti di polizia, era già destinatario di un foglio di via obbligatorio emesso dalla Questura di Bergamo, ciò nonostante si aggirava in città, finendo coinvolto l’11 novembre scorso in un grave episodio di accoltellamento sempre nei dintorni della stazione autolinee. Vittima, per futili motivi, un 38enne indiano, colpito sull’orecchio e sulla nuca con un coltello da cucina seghettato. A seguito di questo veniva deferito in stato di libertà. L’episodio successivo nella notte del 2 gennaio, quando i carabinieri lo sorpresero mentre dava in escandescenza. Sottoposto a controllo, è stato trovato in possesso di un coltellino multiuso e sei coltelli da cucina con lama da 22 cm. Nessuno è rimasto ferito, ma l’episodio ha fatto scattare la segnalazione all’autorità giudiziaria. Pochi giorni dopo, l’ennesimo fermo con in dosso un coltello con lama ricurva, mentre gli altri con lui portavano taglierini, tronchesi, catene e altri strumenti atti a offendere. L’episodio più grave il 7 marzo scorso durante una lite in via Foro Boario, dove l’arrestato accoltellava al petto un 29enne originario della Guinea, anch’egli senza fissa dimora e con precedenti, utilizzando un coltellino multiuso con lama di circa 8 cm. L’aggressione, avvenuta davanti alla stazione, è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza. La vittima, pur non in pericolo di vita, è stata ricoverata in prognosi riservata all’ospedale di Alzano Lombardo. In questo caso l’immediato intervento dei Carabinieri, , ha permesso di fermare l’aggressore sul luogo dell’aagguato. Il gip disponeva quindi la misura del divieto di dimora in Bergamo e Provincia, mentre il 16 aprile il giudice adottava l’aggravamento della misura cautelare, optando per il carcere.

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