ZAZIAU, LA CANZONE DEI PITOTI

Il Centro Culturale Teatro Camuno, con il progetto Radici che si è aggiudicato il bando 2016 Cultura della Fondazione Comunità Bresciana, continua nel lavoro di avvicinamento dei ragazzi al patrimonio dell'arte rupestre, che grazie alla musica, alla danza e alla recitazione, non è materia di studio percepita come noiosa ma diventa fonte di ispirazione e di curiosità. Le figure della Preistoria e le incisioni in particolare, hanno ispirato una filastrocco ballata che a sua volta, ha inspirato una canzone, dal titolo Zaziau, scritta dall'autrice Nini Giacomelli e dal cantautore Alessio Lega con la collaborazione e l'arrangiamento di musicista Rocco Marchi. Zaziau nasce da un'iscrizione presente sulla Roccia 22 delle Foppe di Nadro, nella riserva delle incisioni di Ceto Cimbergo e Paspardo. Si tratterebbe di un nome di persona abbastanza comune e diffuso nel Neolitico. A questa persona, questo primitivo che ha vissuto in Valle Camonica più di 10 mila anni fa, sono dedicate le parole di chi nelle rughe e nella pelle scavata della roccia, legge i volti del passato. Con la regia di Ran Videoproduzioni a Capo di Pone presso il Parco di Naquane e presso la Chiesa delle Sante Faustina e Liberata, è stato girato il video della canzone. Il set, ha visto la partecipazione di più di 80 persone. Hanno partecipato il Coretto di Ono San Pietro diretto da Fabio Monopoli, l'associazione Corale La Pieve di Cividate Camuno diretta da Teresina Faiferri, il Gruppo Teatrale Gli Zabetti diretto da Bibi Bertelli e Le Strie, libere cittadine nel ruolo di streghe. Ora Zaziau è un DVD, con l'immagine di copertura di Laura Scarpa, che verrà distribuito ai docenti e alle scuole e sarà lo spunto per un'altra iniziativa: un concorso rivolto agli studenti chiamati imparare la canzone, sbizzarendosi sulla base musicale, sulle danze o i disegni da abbinare. Le iscrizioni vanno fatte pervenire via mail a teatrocamuno@libero.it entro il 3 giugno.