SOCCORSI SUL PIZZO BADILE

Nel fine settimana pasquale molte persone si sono recate in montagna per inaugurare la stagione delle passeggiate e delle escursioni. Si sono spinti però troppo in là questo sabato, due ragazzi ed un sacerdote che dopo aver raggiunto in ferrata il Pizzo Badile, non riuscivano più a scendere a causa della presenza di neve e ghiaccio in quota e della visibilità ridotta per via del maltempo. I tre alpinisti infatti sono stati sorpresi dal peggioramento delle condizioni meteorologiche, anche se le previsione avevano ampiamente annunciato l'arrivo di una perturbazione proprio nella giornata di sabato. Nello specifico, il sacerdote era riuscito a raggingere il percorso per la discesa mentre i due ragazzi erano rimasti bloccati. Lanciato l'allarme al 112, a muoversi per primi sono stati i tecnici della V delegazione bresciana del soccorso alpino. Una squadra è salita a piedi, un'altra era pronta a intervenire a supporto dell'elisoccorso. Proprio a causa del maltempo e della nebbia in quota, in un primo tempo è stato complicato avvicinarsi al luogo in cui si trovavano i due ragazzi. Poi il tempo è migliorato e l'eliambulanza del 118 è riuscita ad avvicinarsi e a trasportare sul posto due T.E. (tecnici di elisoccorso del CNSAS), sbarcati in hovering, che hanno recuperato i due giovani e li hanno riportati illesi a valle. Pronto ad interventire anche l'elicottero dei vigili del fuoco, atterrato a Darfo Boario Terme e tornato a Malpensa. Una brutta avventura finita bene grazie all'intervento dei soccorsi. La raccomandazione del soccorso alpino, come al solito è quella di effettuare escursioni in sicurezza e verificando prima anche le condizioni meteo. Gli interventi di soccorso in montagna sono sempre numerosi infatti nel fine settimana, per infortuni o per smarrimenti. Sempre questo sabato in terra bergamasca, in val Brembana e a Carona, soccorsi dagli elicottere due escursionisti di 71 e 58 anni che erano caduti in due crepacci riportando delle lesioni serie. Il bel tempo annunciato per Pasqua e Pasquetta spingerà molti a vivere la montagna, l'appello è di farlo con attenzione, con l'equipaggiamento giusto, scegliendo percorsi adatti alle proprie capacità e comunicando sempre la destinazione.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori