POLIZIE CAMUNE E CODICE DELLA STRADA

Con circa 3.000 patenti ritirate in un anno, la Prefettura di Brescia ha un superlavoro che riguarda le procedure degli atti, i ricorsi, i permessi temporanei, le restituzioni. Per approfondire primariamente questo argomento e per trattare altri importanti punti del Codice della strada, questo mercoledì a Breno, su invito del Comando dell'Unione degli antichi borghi di Vallecaomonica, si sono incontrati agenti delle polizie locali, polizia stradale e carabinieri per ascoltare l'ampia e documentata relazione della dottoressa Roberta Ghirardi, funzionaria della Prefettura addetta al settore, alla quale sono stati posti quesiti specifici che riguardano l'attività quotidiana delle forze di polizie operanti sulla strada. Il primo tema di estrema urgenza, non più eludibile ormai, è la guida sotto l'effetto di alcolici; quindi la guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, ancora difficilmente diagnosticabile nell'immediato, in attesa che il Codice della strada preveda il drogometro, già usato in fase sperimentale con notevole successo. Uno degli elementi su cui Prefettura e Polizia hanno ragionato a lungo è l'estrema facilità con la quale un documento di guida sequestrato viene restituito. Argomento che si collega anche al tema dell'entrata in vigore del reato di omicidio stradale di recente approvazione. Si è trattato di un incontro molto tecnico e di alto con tenuto professionale che ha fatto il punto fermo su molti argomenti anche di natura complessa. La dottoressa Ghirardi, a nome anche del Prefetto di Brescia, ha ringraziato i presenti ed in particolare il Commissario Bonomelli per aver organizzato l'incontro.

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