GLI ALPINI PIANGONO BORTOLO BENZONI
L’alpino Bortolo Benzoni è «andato avanti». Lutto per gli alpini bergamaschi e anche per quelli di Melbourne, Australia, dove Bortolo, classe 1916, originario di Rovetta, si era trasferito nel Dopoguerra. La notizia è arrivata a Rovetta, il paese in cui era nato, dall’Australia, dove era emigrato nel 1949. Da sempre era rimasto legato al territorio orobico, tanto che ogni anno ritornava in valle Seriana in occasione delle adunate dell’Associazione nazionale alpini. In Australia Bortolo ci finì una prima volta come prigioniero di guerra. Ci tornò qualche anno dopo, quando scoprì che in Italia non c’erano grandi prospettive di lavoro. Non fu una vita facile, ma Bortolo lottò e pian piano si costruì una sua «farm» nelle vicinanze della città. La moglie gli diede tre figlie: due sposate con australiani e una con Adriano, un rovettese conosciuto durante una sua visita al paese con il papà. «Dall’Australia avevamo appena ricevuto gli auguri pasquali–commenta il presidente sezionale Carlo Macalli –, ora questa notizia ci rattrista.Bortolo rappresentava quei tanti “alpini della doppia naia”, costretti prima a partire per la guerra, poi per trovare lavoro».
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