LA VALLE CAMONICA PIANGE GIOVANNI CHINI

Era un uomo, di quelli con la U maiuscola, di quelli che diremmo "di una volta", insomma un signore che non ha mai nascosto le sue umili origini che non erano altro che il radicamento alla sua terra ed ai suoi valori. Per questi ha vissuto Giovanni Chini, Gioan come lo chiamavano bonariamente. Perché lui era bonario ed aveva quell'aspetto di padre dall'animo buono e dal carattere fermo tipico delle genti di montagna. Eppure ne aveva viste tante Giovanni Chini, l'alpino del 23 che oggi è andato avanti. Era nato ad Angolo il 5 novembre di 95 anni fa ed era stato, insieme al padre ed ai fratelli il fondatore dell'impresa edile Chini e Tedeschi. Travolto dagli eventi della guerra lui, alpino dell'Edolo aveva avuto il compito di presidiare e controllare la zona di confine. Ma venne catturato dai tedeschi il 9 settembre 1943 e patì la prigionia in campo di concentramento, in Germania e per questo nel 2013 era stato insignito della medaglia d'onore, a Brescia, dal Prefetto. Giovanni Chini si è spento questo giovedì mattina nella sua casa di Boario Terme circondato dall'affetto dei suoi cari, dei figli e della moglie. Non mancherà solo a loro perché Giovanni ha vissuto un'intensa vita sociale e solo negli ultimi anni, a causa della vecchiaia e di qualche acciacco si era ritirato a vita privata. Prima era sempre stato in mezzo ai suoi alpini e non solo. Perchè Giovanni Chini è stato anche presidente della Banda Cittadina di Darfo Boario Terme, capo gruppo dell'ANA di Darfo Boario Terme dal 1973 al 2005, consigliere e poi presidente della sezione ANA di Valle Camonica di cui era ancora presidente onorario. Nel 1975 gli era stata conferita l'onorificenza di cavaliere al merito della Repubblica ma aveva avuto anche oltre alla medagli d'onore, il diploma di fedeltà alla resistenza dal comitato Valle Camonica e la medaglia della Liberazione del Ministero della Difesa. Sabato, quando si terranno nella chiesa degli alpini di Boario i suoi funerali, fissati per le 11, avrebbe dovuto partecipare alla manifestazione dedicata ai reduti della Valle Camonica ed organizzata dalla sezione degli ex internati camuni che sono stati fra i primi, questa mattina, a rendere omaggio alla sua salma vicino alla quale hanno posizionato il labaro. Verrà comunque ricordato sabato Giovanni Chini che ora riposa nella sua casa di Boario Terme dove questo venerdì sera alle 20 si terrà anche la veglia funebre.

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