IN FESTA PER IL GIRO D'ITALIA

Grande festa questo martedì lungo le strade che hanno ospitato la 16esima tappa del Giro d'Italia, da Rovetta a Bormio, 222 km, un dislivello di 5.500 metri. Il Tappone Alpino come lo chiamano che affronta 2 volte lo Stelvio. Un giro d'Italia che alla partenza da Rovetta ha osservato un minuto di silenzio per onorare le vittime dell'attentato avvenuto a Manchester per ricordare la scomparsa di Nicky Hayden e Jiulia Viellehner. Il Giro d’Italia non può dimenticare un grande campione, un grande amico e un grande uomo che avrebbe corso quest’anno la sua dodicesima Corsa Rosa. Ha pensato così di omaggiarlo dedicandogli in questa edizione una delle salite simbolo della corsa: il Mortirolo. Il passaggio della Carovana Rosa è stato accolto con tantissimo entusiasmo dalla gente che come sempre, è protagonista della manifestazione sportiva che non sarebbe la stessa senza il calore di appassionati, curiosi e tifosi, che incoraggiano i ciclisti ad andare avanti e che salutano, festosi, il loro passaggio. In molti si sono muniti di bandiere, striscioni, festoni. Qui siamo a Corna, dove i bambini della scuola materna hanno atteso al giro accanto agli studenti delle superiori. Qui siamo ad Angone dove i piccoli alunni della scuola materna si sono preparati con dei disegni raffiguranti la bandiera d'Italia e dedicati all'evento. Con tanto di tifo, insieme alle loro maestre, hanno atteso il fugace passaggio del giro in una mattinata di festa. Un modo per avvicinare i bambini allo sport, per farli sentire partecipi degli eventi che caratterizzano il nostro Paese e per rendere onore alla manifestazione sportiva che in Valle Camonica trova il calore e il sostegno che i ciclisti necessitano per affrontare le storiche salite delle valli alpine.

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