LA VALSAVIORE ONORA LA SUA STORIA

Gli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale in Valcamonica e soprattutto in Valsaviore, con i drammatici fatti che colpirono la valle e Cevo in particolare nel periodo della Resistenza, sono ora patrimonio di tutti, documentati, illustrati., fotografati, filmati ed esposti. L'impegno dell'attuale amministrazione comunale di Cevo, guidata dal sindaco Silvio Citroni, è stato da subito quello di dare a questo tema così lacerante proprio a Cevo un luogo dove essere ripercorso, studiato, analizzato, verificato, discusso e anche metabolizzato. Il Museo della Resistenza, come è stato definito, ha trovato casa nell'edificio della ex-scuola elementare nella zona alta del paese accanto ai prati della Pineta ed è in fase di ultimazione. Lo spazio complessivo per il Museo è di 750 metri quadrati, 500 dei quali al piano superiore con percorsi studiati anche per portare il visitatore lungo il filo storico-cronologico, didattico-documentaristico, fino al dramma dell'incendio di Cevo del 3 luglio 1944 e quindi all'alba ella Liberazione del 25 aprile 1945. 250 metri quadrati sono invece strutturati al piano inferiore dell'edificio. Il costo complessivo dell'intervento curato con attenzione storica e suggestioni di spazi architettonici, colori, materiali e luoghi, è di 300.000 euro, 250.000 dei quali a valere sui fondi dei comuni Confinanti e 50.000 con fondi propri del Comune di Cevo. In questi giorni si stano approfondendo tempi e modi per l'inaugurazione della struttura che potrebbe essere nell'anniversario dell'incendio del paese, il prossimo 3 luglio..

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