TEMPO SCADUTO PER LA TASSARA

Dall’agosto dello scorso anno tutti quelli che hanno attraversato il ponte di via Marconi avranno potuto notare che il torrente Grigna non è più una pietraia. L’esposto alla Commissione Europea per l’Ambiente sulla grave situazione ambientale del torrente Grigna seguito a poca distanza dalla richiesta a Regione Lombardia di intervenire nei confronti della società Tassara T.S., settore acque distaccamento di Brescia, hanno consentito al comitato “Amici del torrente Grigna” di raggiungere un primo risultato: un seppur modesto flusso d’acqua scorre oggi nel Grigna su tutto il territorio di Esine, sotteso all’impianto idroelettrico. "Un primo risultato del quale non ci riteniamo soddisfatti anche se ripaga solo in parte tutti gli sforzi che stiamo facendo da quasi tre anni a questa parte", dice il presidente Leonida Magnolini. E in questi giorni è scaduto In questi giorni il termine di due mesi di tempo chiesti dai tre Comuni di Esine, Berzo e Bienno alla Tassara T.S. nella Conferenza dei Servizi del 10 aprile scorso, per la consegna dei progetti dei due spillamenti ancora mancanti: quello di Bienno e soprattutto quello previsto per Esine. Con l’apertura di questi due spillamenti si andrebbero ad aggiungere al torrente 400 litri /secondo modulabili, che sommati all’acqua che attualmente scorre nel torrente potrebbero chiudere definitivamente il capitolo della mancanza d’acqua nel torrente Grigna di Esine recuperando l’ecosistema del torrente. "Non sappiamo ancora se questi progetti siano stati o meno consegnati in questi giorni – dice ancora Mangolini - nel caso non lo fossero ancora, facciamo appello al senso di responsabilità dei dirigenti della società Tassara T.S. perché consegnino al più presto ai Comuni di competenza le richieste a costruire. La soluzione del problema della mancanza d’acqua nel torrente Grigna di Esine aspetta da 17 anni e oggi non può più essere rinviata. Gli impegni che la società Tassara T.S. si era assunta ancora nel 1999 vanno ora rispettati".

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