NUOVA ACQUA NEL GRIGNA

I lavori sono finiti da mesi finalmente, nei giorni scorsi, dopo la lettera inviata agli organi competenti dall'associazione Amici del Torrente Grigna dallo spillo di Berzo esce acqua ma la Tassara Terzo Salto resta indampiente sui sistemi di controllo da remoto anche sullo spillo realizzato nel 2005. Cosa aspetta la Tassara a concludere quanto deve realizzare? Se lo chiedono ancora una volta gli amici del torrente Grigna che per "svegliare" di nuovo le coscienze hanno scritto a Regione Lombardia e ad altri enti del territorio chiedendo una soluzione al problema che da 17 anni affligge questo corso d'acqua. Ed un primo risultato, a pochi giorni dalla missiva è stato raggiunto: da qualche giorno la Tassara sta rilasciando acqua nel Grigna anche dal nuovo spillamento. Ma ovviamente il comitato non si accontenta, infatti, mancano ancora i sistemi di controllo e di monitoraggio in remoto delle portate. Quindi ancora oggi non si sa quanta acqua scorre nel torrente oltre il DMV (il cosiddetto rilascio minimo vitale) = La Tassara Terzo salto resta inadempiente. Che non è più neppure una notizia, visto che lo è da quando è stata realizzata la centrale sul torrente (e stiamo parlando dei primi anni due mila). Però, a questo punto, se nel torrente di acqua ne scorre poca la misura è ugualmente colma tant'è che, appunto, il Comitato – certamente soddisfatto per quanto fatto fino ad ora ma mai preda di facili entusiasmi e probabilmente a ragion veduta – ha preso di nuovo carta e penna e ha scritto a chi deve vigilare e si deve imporre: Regione Lombardia. Copia della lettera in cui gli Amici del torrente Grigna spiegano che cosa sta accadendo e che cosa è accaduto a questo corso d'acqua è stata inviata anche ai comuni di Esine, Berzo Inferiore e Bienno, all'Arpa, all'ATS della Montagna, alla Tassara Terzo Salto (che è quindi corsa ai ripari) ma anche ai carabinieri Forestali, alla Polizia Provinciale, all'autorità di Bacino, alla Commissione Europea dell'ambiente che già una volta un paio di anni fa aveva sbloccato la situazione svegliando finalmente anche i comuni e riportando l'attenzione sulla questione del torrente Grigna che fino ad allora era stata un'esclusiva del comitato. La richiesta è una sola: che la Tassara concluda i lavori con la posa degli strumenti di misurazione della portata ancora mancanti, condizio sine qua non per valutare l'adeguatezza del rilascio, almeno 200 litri al secondo h24, quantità minima per garantire l'ecosistema del torrente Grigna in linea con la direttiva europea sul buono stato ecologico dei corsi d'acqua che decreta che la portata sia intorno ai 600 litri/secondo. E se è vero che dall'agosto 2016 il torrente non è più una pietraia – dopo l'esposto presentato dal comitato alla Commissione Europea per l’Ambiente seguito dall'intervento di Regione Lombardia – è vero anche che la soluzione del problema della mancanza d’acqua nel torrente Grigna aspetta da 17 anni ed è tempo che la società Tassara T.S. Rispetti gli impegni che si era assunta nel lontano 1999.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori