IL GRIGNA RITROVATO

E' una storia lunga quella del Grigna (o della Grigna come si dice ad Esine) e della Tassara Terzo Salto. Per trovarne l'inizio si deve tornare alla fine degli anni '90. E' il 1999 quando la società sigla con i comuni interessati, Bienno, Berzo Inferiore ed Esine, la convenzione, contro il parere della Comunità Montana, per la realizzazione di una centrale con una potenza nominale di 3 mila 900 Kwatt. I lavori cominceranno un paio di anni dopo. I guai quasi subito con la centrale che porta via acqua e piano piano riduce il torrente ad un scolo fognario. Per fortuna qualcuno comincia a rendersi conto di questo e così cominciano le battaglia per salvare il Grigna, spesso senza esito. Le cose sono migliorate solo l'anno scorso dopo l'intervento della commissione Europea all'ambiente. Negli ultimi anni l'associazione Amici del torrente Grigna ha lavorato moltissimi, ha raccolto documentazione, si è informata sulle leggi, e poi ha comi9nciato a denunciare tutto quello che non andava, alla Regione, allo Ster, infine come ultima ratio alla comunità europea e finalmente hanno ottenuto delle risposte e del problema hanno cominciato ad interessarsi anche i tre comuni e così sotto scacco – ha rischiato pesanti sanzioni, per non parlare della revoca della concessione (rilasciata in questo caso, visto che si tratta di un impianto superiore a 3 mila Kwatt di potenza, dalla Regione) – la Tassara è per così dire venuta a miti consigli ed ha realizzato anche il secono spillo che però non è ancora stato messo in funzione se non per qualche ora questa domenica. Oggi nel torrente scorre una modesta quantità d’acqua comunque lontano dal quantitativo previsto dagli standard europei per essere classificato in buono stato ecologico: 600 litri/secondo, confermati anche da uno studio del 2013 del GAL Valle Camonica, Comunità Montana e Parco dell’Adamello.

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