QUANDO IL BUON DIO VOLLE

Le vicende di guerra del Caporal Maggiore Amerigo Maroni, quelle che lui racconta nel suo diario di guerra fra il 1917 ed il 1918, dalla ritirata di Caporetto alla prigioniera nel campo austriaco di Braunau am Inn sono diventate, grazie al Museo della Guerra Bianca di Temù, un libro. E' uscito proprio in questi giorni. A ritrovare il diario nella soffitta della casa paterna Roberto Regola, originario di Villa d'Alegno, oggi residente a Breno, nipote di Amerigo Maroni. Ha trascirtto il diario e poi lo ha consegnato al Museo perché lo valorizzasse. E cos' Mauro Ezio Cavalleri, John Ceruti – così come avevano già fatto con il diario di Giovanni Biondi – ci hanno messo mano. Due persone, due storie diverse, lo stesso sfondo: la Grande Guerra. Il libro è corredata da 173 fotografie, 142 d'epoca, da note storiche che approfondiscono le vicende narrate dal Maroni e che trovano riscontro anche in altri documenti, da appendici e dalle testimonianze di altri due commilitono di Maroni: Eugenio Defendente Donati di Ponte di Legno e da Antonio Giuseppe Fantoni di Rovetta. Allegata al volume anche la cartina che riproduce il campo di prigionia di Braunau am Inn ed il suo cimitero. Alla fine del suo diario Amerigo Maroni scrive una conclusione che non lascia dubbi sul fatto che volesse che questo diario venisse divulgato.

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