UN 4 NOVEMBRE SPECIALE
Il 4 novembre 1918 terminava il conflitto e veniva proclamata la fine della Grande Guerra. Fu il generale Armando Diaz ad emanare il bollettino della vittoria. Una vittoria, quella del 4 novembre 1918, dopo quattro anni di guerra – tre per l'Italia che entra nel conflitto nel 1915 – che venne accesa dall'attentato del 28 luglio 1914 a Francesco d'Aburgo a Sarajevo. La fine del primo conflitto mondiale per l'Italia traccia un bilancio drammatico, come per tutti gli altri paesi che ne hanno fatto parte: 5 milioni sono stati gli uomini mobilitati, di 27 classi di leva, 4 milioni assegnati all'esercito operante. I caduti saranno ben oltre i 600 mila, quasi 300 mila i mutilati, 1 milione i feriti, 600 mila uomini vennero fatti prigionieri e 64 mila di questi morirono di stenti. Un anno dopo la fine del conflitto, il 4 novembre 1919 nasce la giornata dell'Unità d'Italia e delle Forze Armate che si celebre a tutt'oggi, unica festa nazionale che abbia attraversato decenni di storia italiana. Gli anni dal 1914 al 1918 hanno lasciato un segno indelebile nella storia Europea e anche in Valle Camonica poiché il fronte dell’Adamello è stato scenario di un gran numero di battaglie. Ecco perché la giornata più intensa di questo 4 novembre di chiusura del centanario sarà proprio a Temù e sarà organizzato dal museo della Guerra Bianca che da tre anni a questa parte ha promosso una serie di manifestazioni, anche nei luoghi della Guerra Bianca in Adamello per ricordare il centenario. Il programma della giornata di Temù prevede in mattinata la messa e la deposizione di una corona al monumento dove si terranno anche i discorsi ufficiali del sindaco Roberto Menici, del presidente del museo, Walter Belotti, di Stefano Bruno Galli assessore all'autonomia di Regione Lombardia. Nel pomeriggio il prof. Galli terrà nella sala polifunzionale del museo una conferenza sulla memoria della Grande Guerra a cui seguirà alle 15.30 un dibattito sugli sguardi al femminile sulla Grande Guerra con Anna Giorgi ed Emanuela Zilio dell'Università di Edolo. Quindi la premiazione del concorso dedicato alle scuole e alle 17 nella chiesa parrocchiale un concerto del Corpo Musicale Occhi e del Gruppo Folk di Grano intervallato da lettura di brevi scritti di combattenti. Celebrazioni per il 4 novembre, questa domenica sono state organizzate anche a Darfo. Per l'occasione sarà aperto anche il museo degli alpini di Fucine. Altre cerimonie lunedì 5 alla scuola di Erbanno, sabato 10 a Pellalepre. Ad Angolo dopo le celebrazioni di questo sabato a Terzano e Mazzunno, questa domenica si terranno le commemorazioni ad Anfurro con il corpo musicale ed i bambini delle scuole elementari e nel capoluogo con la messa la deposizione al monumento ai caduti e la conclusione a San Silvestro
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