RIVIVE LA CIVITAS CAMUNNORUM

Le insegne romane, gli stemmi, le colonne romane, i vessilli, le vesti. Cividate Camuno si è vestita di storia romana nel fine settimana del 7 e dell'8 luglio. La Civitas Camunnorum, ovvero la città romana, è tornata in vita grazie alla manifestazione Panem et Circenses. Hanno preso vita gli accampamenti dei legionari e dei mercanti, i combattimenti tra camuni e romani, i Ludi Apollinari ovvero i giochi dedicati al Dio Apollo, che comprendevano i combattimenti dei gladiatori nell'Arena e che hanno comportato la sfida tra le quattro contrade della Lupa, per utilizzare uno dei simboli romani per eccellenza, del Leone, dell'Elefante e del Toro. I cittadini romani hanno sfilato per la Civitas, ognuno con i simboli e i colori della propria contrada, guidati dai giudici che hanno dato il via, presso l'anfiteatro. I malumori delle massi, andavano placati con cibo e giochi, distribuendo grano e organizzando spettacoli. Questo il senso dell'espressione latina Panem et Circenses. I duelli fra i gladiatori erano lo spettacolo più amato e anche gli abitanti di oggi di Cividate hanno avuto, presso l'antiteatro, un assaggio di ciò che accadeva fra i lottatori ai tempi dei romani, quando il gladiatore schiavo, doveva uccidere, per conquistare la libertà, anche se solitamente, i combattimenti fra gladiatori professionisti, non terminavano con la morte. Anche i bambini hanno potuto calarsi nella parte, grazie ai laboratori di addestramento per giovani legionari e gli adulti hanno approfondito la storia attraverso le visite guidate ai siti archeologici e al Santurio di Minerva, organizzate dalla Pro Loco con la Società Storica e Antropologica della Valle Camonica e la Sovrintendenza ai Beni Archeologici. Luoghi attorno ai quali la rievocazione storica si è sviluppata, il teatro e l'antiteatro venuti alla luce e parzialmente recuperati.

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