LIBERTA' CONFERMATA PER IL GIOVANE DI BIENNO

I difensori del giovane di Bienno sottoposto a procedimento penale per il reato di incendio boschivo nella zona di Campolaro dello scorso 2 gennaio, gli avvocati Elia Zanella ed Ennio Buffoli, hanno comunicato con una nota ufficiale che la Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dal Procuratore della Repubblica di Brescia avverso l'ordinanza con la quale, in data 11 aprile 2017, il Tribunale del Riesame di Brescia aveva annullato il provvedimento di arresto del giovane per mancanza di gravi indizi di colpevolezza a suo carico. In questo senso i legali respingono dunque ogni altra ipotesi giornalistica, basata su notizie non provenienti da fonte diretta, informando la stampa che il loro assistito “non torna in libertà”, come titolato da un organo di stampa, ma rimane in libertà così come stabilito dal Tribunale del riesame. Il fatto che la Corte di Cassazione abbia sottoscritto interamente quanto stabilito dal Tribunale del riesame pone l'intera vicenda sotto una luce diversa e oggettivamente favorevole all'imputato. Il Sostituto Ambrogio Cassiani aveva ritenuto a suo tempo vi fossero indizi di colpevolezza a carico del giovane biennese sufficienti a giustificare il suo arresto che, come è stato sottolineato da più parti, è avvenuto con notevole dispiegamento di forze nello stupore generale e nella totale incredulità di gran parte della gente. Tutte le evidenze descritte nel fascicolo a carico del ragazzo non sono state riconosciute dai giudici del Tribunale del Riesame, che hanno ritenuto che nel fascicolo dell'accusa mancassero i gravi indizi di colpevolezza, e con questi il presupposto per tenere il 24enne in carcere. Il ricorso del pm Cassiani alla Corte di Cassazione ha portato al Corte ad emettere analogo giudizio giovedì 13 luglio. Il giovane ora si trova a piede libero in attesa del processo che verrà celebrato il 26 ottobre prossimo in corte d'Assise a Brescia. Ovviamente, con il diritto di essere dichiarato innocente, fino a prova contraria ed a conclusione dell'intero iter processuale.