BIMBA UCCISA DA DUE PITTBULL IMPAZZITI
Conosceva quei cani, giocava spesso con loro, ma quei cani che lei considerava sui amici di gioco, probabilmente non l'hanno riconosciuta quando lei è uscita gattonando dalla porta di casa proprio per giocare con loro. Victoria, 14 mesi appena, ha pagato a caro prezzo la fiducia riposta in quei due pitbull, che impazziti, si sono fiondati su di lei, azzannandola fino ad ucciderla. La tragedia si è consumata questa domenica sera a Flero, in pochi agghiaccianti attimi che hanno cambiato per sempre la vita di quella famiglia. La mamma di Victoria, una 22enne bresciana, non era in casa al momento della tragedia. Con Victoria c'era il nonno che quando ha sentito i cani impazziti ha tentato disperatamente di strappare la bambina dalle loro fauci, facendo da scudo con il suo corpo, procurandosi diverse ferite. Ma non c'è l'ha fatta. Quando i carabinieri allertati dai vicini spaventati dalle urla, sono arrivati, il corpicino della bambina giaceva martoriato in giardino e i due cani continuavano ad abbaiare e ringhiare senza lasciare avvicinare nessuno. Così i due pittbull sono stati abbattuti e i soccorritori si sono precipitati nella villetta a schiera di via XX settembre. Per Victoria non c'era più nulla da fare. Il nonno è ricoverato in ospedale ma non è in pericolo di vita. Ad infrangere il silenzio calato dopo l'arrivo delle sirene, le urla strazianti della madre della bambina accorsa a casa. Il papà di Victoria, di origini albanesi, invece era all'estero per lavoro. “Solo lui”, dicono i vicini, “sapeva gestire quei due cani” che in passato avrebbero aggredito altri cani in paese. Eppure la famiglia evidentemente non li considerava pericolosi e non si spiega cosa abbia fatto scattare il raptus dei due pittbull. La Procura di Brescia ha aperto un'inchiesta per omicidio con il sostituto procuratore Roberta Panico che sta vagliando la posizione del nonno della bambina per omessa custodia della minore. Una tragedia quindi nella tragedia, un attimo di distrazione pagato a caro prezzo e senza la possibilità di riavvolgere il nastro e di tornare indietro a quando la piccola Victoria sorrideva felice. In giardino rimangono il suo passeggino, il suo seggiolino sulla bicicletta, in casa i suoi giochi e il suo mondo. Un mondo di felicità andato in frantumi in una domenica sera che sembrava una fra tante.
Commenti
Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!