MINATORE DI GROMO MUORE IN SVIZZERA

Tragico incidente mortale sul lavoro in Svizzera. A perdere la vita Severo Riccardi, 58 anni di Gromo, in trasferta nel Cantone svizzero Vallese di Oberwald. La dinamica dell’iaccaduto è in fase di accertamento da parte della polizia e delle autorità elvetiche , ma la causa della tragedia sarebbe stata un cedimento improvviso, nel tardo pomeriggio di lunedì 2 ottobre, di una cassaforma, una parte della struttura della galleria di approvvigionamento d’acqua. L' uomo da 40anni lavorava sotto terra. Lascia la moglie e due figli e che tra poco sarebbe diventato nonno. Quella avvenuta è stata un’esplosione terribile, che non ha lasciato scampo al minatore bergamasco, dedito a una vita in galleria, come da tradizione di famiglia, come il fratello fino a un paio di anni fa. Poi il fratello è andato in pensione e Severo aveva cominciato a dividere il viaggio con un collega della zona di Ardesio: da lunedì a venerdì al cantiere in Svizzera, al sabato il ritorno a casa. Lavorava per una multina zionale austriaca che produce macchinari per frantumare la roccia, ma oltre alle rocce, alla miniera, alla galleria, Severo aveva la passione per gli animali, l’orto, la terra, l’aria aperta. Una passione diventata realtà nell’azienda agricola di famiglia, tra Gromo e Gandellino, l’attività gestita in prima battuta dai fratelli ma alla quale Severo dava volentieri una mano quando rientrava dal lavoro. Probabilmente proprio l’azienda agricola, dice chi lo conosce meglio, sarebbe stata la sua prossima occupazione, una volta andato in pensione. A Severo mancavano pochi anni, dopo averne passati quasi 40 tra una miniera e l’altra, tra una trasferta di lavoro e l’altra. Secondo quanto riferiscono i media svizzeri, nell’esplosione sarebbe rimasto ferito alla spalla un altro operaio. Per Severo non c’è stato nulla da fare e ora la famiglia attende che vengano sbrigate tutte le formalità del caso per poterlo riportare finalmente a casa.

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