RIENTRATA LA SALMA DI RICCARDI
Se ne parla in ogni angolo del paese. La notizia della tragica scomparsa di Severo Riccardi, 58enne di Gromo, è ben presto rimbalzata nel borgo medievale dell' alta Valle Seriana. Terzo di sette fratelli Severo lavorava per una multinazionale austriaca che produce macchinari per frantumare la roccia e specializzata ad eseguire lavori in galleria. Secondo quanto scritto dai media svizzeri la dinamica del l’incidente, accaduto a Oberwald, nel Cantone Vallese, è ancora in fase di definizione da parte delle autorità preposte: sembra, comunque, che la causa della tragedia sia dovuta a un cedimento improvviso di una cassaforma, una parte della struttura della galleria per l’ approvvigionamento d’acqua al cantiere dove Severo stava lavorando. L' uomo era il terzo di sette fratelli. Aveva iniziato a lavorare nelle miniere e nelle gallerie. Così ha fatto per ben 38 anni, in attesa della pensione che sarebbe arrivata tra un paio d’ anni. Purtroppo il destino così non ha voluto. Severo era sposato con Roberta Bergamini, originaria di Ludrigno di Ardesio , e padre di due figli: Angela, di 32 anni, e Andrea, di 30, che tra qualche mese lo avrebbero fatto diventare nonno. Lo scomparso partiva per la Svizzera la domenica pomeriggio e tornava a casa ogni fine settimana, per godersi gli affetti familiari. Il suo amore per la terra lo portava a impegnarsi, nel tempo libero, nell’azienda agricola di famiglia, tra Gromo e Gandellino, attività gestita in prima battuta dai fratelli, ai quali Severo dava volentieri una mano quando rientrava dal lavoro. La salma è giunta a Gromo nel tardo pomeriggio di ieri. I funerali saranno celebrati nella chiesa parrocchiale di Gromo venerdi, alle 15.
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