VICKY VICKY A PROCESSO ANCHE PER RISSA
Vicky Vicky, l'indiano di 29 anni già condannato a 23 anni di carcere per aver investito e ucciso al volante della propria vettura, l’8 settembre 2013 a Chiuduno, la dottoressa Eleonora Cantamessa, dovrà tornare a processo il prossimo 5 aprile anche per rissa aggravata. L’indiano si è presentato ieri mattina in Tribunale a Bergamo per il nuovo dibattimento che lo vede, insieme ad altri dieci imputati, accusato del violento scontro tra fazioni di indiani che ha portato in tarda serata al drammatico investimento della dottoressa di Trescore e alla morte del fratello di Vicky, Baldev Kumar. Si tratta di un fatto di particolare gravità, perché evidenza che già in mattinata si stavano profilando quei terribili eventi che nella notte sono sfociati in un'altra rissa, questa volta con due morti sulla strada: l'indiano Kumar Baldev ed Eleonora Cantamessa che si era fermata in auto per soccorrerlo, investita e uccisa da Vicky Vicky al volante di un'auto. Ieri in Tribunale a Bergamo davanti al giudice Donatella Nava, ha parlato il maresciallo della stazione dei carabinieri di Trescore, Roberto Crocco, che ha ripercorso i primi accertamenti riguardanti la rissa, avvenuta in mattinata al parco «Le Stanze» di Trescore. Il pubblico ministero ha quindi depositato un fascicolo fotografico con alcune fotografie riguardanti le armi e le tracce ematiche rinvenute proprio all'interno del parco. Il giudice Nava ha quindi stabilito che il processo proseguirà il prossimo 5 aprile, con l'esame degli ultimi sette testimoni convocati dal PM e con la deposizione dell'imputato, alla sbarra con altri dieci immigrati di origine indiana, alcuni appartenenti alla famiglia dei Kumar e altri a quella dei Ram, tra loro rivali fino ad arrivare ai terribili fatti di sangue sfociati in un duplice omicidio.
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