IL DARFO PERDE LA TESTA, MA NON LA LUCIDITA'

Il Darfo torna con un pareggio da Trento, perde la testa della classifica, ma ha un motivo per sorridere, o meglio dieci. Dieci come i risultati utili consecutivi della banda Del Prato, sintomo di una continuità nel lavoro e di unione nello spogliatoio che va oltre gli infortuni e gli errori arbitrali. Il Trento, a dispetto di quanto recita la classifica, si è dimostrato avversario ostico e compatto, in linea con i pronostici di inizio stagione che lo vedevano costruito per la lotta al vertice. In campo questa preparazione si è vista, contro un Darfo piuttosto malconcio a causa delle defezioni di Muchetti, Filippi e Rizzi. Proprio l’ingresso di Bruno rappresenta l’unica vera novità nell’undici neroverde, che inizia la gara in maniera piuttosto attendista lasciando spazio alle scorribande trentine. Al 1’minuto Ferraglio scalda i guantoni a Petrisor, bravo ad alzare il pallone sopra la traversa. Dieci minuti dopo ci prova, invece, Duravia, con la conclusione del n.11 deviata in corner. I trentini tengono il pallino del gioco per tutta la fase iniziale, con gli uomini di Del Prato in attesa di colpire. Al 14’ arriva, infatti, il primo squillo del Darfo con il tiro di Lauricella respinto da Calcagnotto. Del 24’ è, invece, il tentativo di Panatti, con il n.4 che colpisce debolmente e manda a lato. Al 28’ ci pensa ancora Lauricella a spaventare la difesa di casa: conclusione dal limite e palla che sfiora il palo alla sinistra di Scali. Del 40’ è, invece, il cambio obbligato per mister Del Prato: tocca al classe 99’ Martinazzoli, alla seconda in D, sostituire Bruno finito k.o. per infortunio. Il primo tempo si chiude, quindi, a reti inviolate, con la partita che resta piuttosto scialba e sottoritmo anche per tutto l’arco della ripresa. All’8’minuto buona chance per Spampatti, ma il n.9 a tu per tu con Scali e leggermente defilato, fa partire un tiro troppo debole e spreca. All’11’ torna, invece, a farsi vedere il Trento con la punizione di Zecchinato: forte, ma centrale il tiro del 19 ospite. Al 14’ proprio un duello tra l’attaccante trentino e Matteo Lucenti porta al gol degli ospiti firmato Lella. L’arbitro, tuttavia, vede la gomitata di Zecchinato e giustamente annulla tutto per fallo in attacco. Al 21’ neroverdi di nuovo in avanti guidati da capitan Zanardini, con l’azione che, però, termina in un nulla di fatto. È, invece, del 29’ minuto l’episodio che potrebbe cambiare il corso del match: l’arbitro sventola il rosso a Paoli per somma di ammonizioni e i padroni di casa sono costretti in 10 per tutto l’ultimo quarto d’ora di gioco. Il Darfo non riesce, però, ad approfittare della superiorità numerica, gli ingressi di Nibali, Vaglio e Baccanelli non portano la freschezza sperata e l’unica occasione per l’undici camuno è il tiro sparato altissimo da Martinazzoli. Il Darfo è mancato in gambe e lucidità, ma riesce comunque a uscire da un campo insidioso a porta imbattuta e con un ruolino di marcia degno di una grandissima squadra. Insomma, in attesa del turno infrasettimanale del Comunale contro il Levico Terme, un sorriso ai neroverdi non lo leva proprio nessuno.

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