BUONA PRESTAZIONE PER I NEROVERDI

Un minuto di silenzio per Davide Astori anche al Comunale, per poi spazzare via i pensieri e provare a concentrarsi sul campo. Il Darfo, nel recupero della 29a giornata, ospita il Trento, un avversario ostico, difficilmente inquadrabile. Un po’ come il risultato finale, un 1-1 che non accontenta nessuno: non certo il Darfo, in cerca dell’allungo decisivo per i playoff, ma neanche gli ospiti, outsider annunciati a inizio stagione e, invece, ora invischiati nella lotta salvezza. Gli altoatesini, guidati da Antonio Filippini, puntano tutto sugli uomini che hanno rivoluzionato la squadra dopo il mercato invernale, mentre Del Prato, complici le assenze di Rizzi, Filippi e Savoini, si affida sulle fasce agli under Mondini e Martinazzoli. Pronti, via ed è subito Darfo, che con un altro giovanissimo, Alberto Forlani, prova subito a scuotere il match: sinistro del n. 11 e palla fuori. La risposta del Trento non si fa attendere: 6’ minuto, torre di Sorbo e spettacolare rovesciata di Zecchinato, neutralizzata da Rdifi con un colpo di reni. La gara è aperta fin da subito, con le squadre che si rispondono colpo su colpo, anche con i gol. Minuto n. 13, angolo in favore del Trento. Bertaso alla battuta, palla in mezzo e stacco poderoso di Kostadinovic che tutto solo la mette alle spalle di Rdifi. In questo caso, qualche demerito per la difesa neroverde che permette al n. 13 ospite di piazzarla senza problemi. 1-0 Trento, ma solo per qualche minuto, perché tre giri di lancette dopo arriva puntuale il pareggio dei padroni di casa. Buona la verticale di Mondini, affondo di Spampatti sulla destra, che si trasforma in assist vincente per Francesco Zanardini. 1-1 Darfo e dodicesimo centro stagionale per il capitano neroverde. Tutto da rifare per gli ospiti, che tre minuti rischiano seriamente di capitolare, quando Galelli, in azione sulla destra, si inventa un tiro-cross che si stampa sul palo interno. Sfera di nuovo in gioco e difesa che sventa. Si salva così il Trento, che pochi attimi più tardi deve salutare mister Filippini, espulso per proteste. Gli ospiti, tuttavia, continuano il loro forcing e ci provano prima con una conclusione dal limite di Dadson e poi con il tiro di fuori area di Aperi, ma in entrambi i casi, senza far male. Le due squadre rientrano negli spogliatoi in pieno equilibrio e la ripresa si apre, sempre sotto la pioggia, con le due formazioni che si fronteggiano ancora a viso aperto. Primo squillo di Forlani, che con una sassata dal limite scalda i guantoni a Festa. Rispondono gli ospiti, al 6’, con Zecchinato, che dopo una fuga solitaria apre troppo il piattone mandando a lato veramente di un soffio. Un brivido per i neroverdi che si ripete anche al 25’, quando il solito Aperi, da posizione defilata fa partire un destro a giro che rischia di sorprendere Rdifi. Fortunatamente la sfera finisce di pochissimo lontano dall’incrocio. L’ex Brescia Filippini urla indicazioni dalla tribuna, ma nel finale è il Darfo ad avere le chance più ghiotte. Prima con Vaglio, che sciupa di testa una chiara occasione da rete, poi con Mondini, che dalla distanza impegna Festa, ma sulla respinta del portiere nessuno ci arriva. Attorno al 90’ possibilità in mischia anche per Cruz Pereira, ma il brasiliano perde l’attimo e sfuma tutto. Al Comunale si chiude qui: 1-1 tra Darfo e Trento. Punto positivo per i neroverdi che lasciano il campo con un po’ di rammarico. Tra uno stop e l’altro, buona la prestazione dei ragazzi di Del Prato, che non guadagnano terreno in classifica, ma tengono comunque a distanza le inseguitrici. Con i tempi che corrono, con la zona playoff saldamente agguantata, va bene così.

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