DARFO MIGLIORE FRA LE BRESCIANE

Darfo Boario vs Ciliverghe 1-0 (Serie D, girone B) Era la sfida che tutti aspettavano, il tanto atteso ritorno in campo del Darfo dopo uno stop che durava dall’11 marzo. Non c’era occasione più azzeccata del derby contro il Ciliverghe e nemmeno un modo migliore per ripartire: i neroverdi si sono presi, infatti, lo scettro di miglior bresciana grazie a una prestazione solida, consacrata dal gol di Riccardo Vaglio e della parata, questa sì decisiva, di Sem Rdifi su De Angelis. Due i precedenti in stagione (una vittoria per parte) fra le due squadre, che arrivano entrambe da un pareggio per 1-1 contro il Trento. Nel Darfo assenti Savoini e Martinazzoli, recuperati Rizzi e Nicholas Filippi, che torna ad occupare la fascia destra. Per il resto formazione tipo per Del Prato che conferma Rdifi tra i pali e il tridente Nibali-Spampatti-Galelli in avanti. Tra i gialloblu, guidati da Filippo Carobbio, indisponibili invece Andriani, Mauri, Trajkovic e Torri, con il tecnico bergamasco che punta forte sul duo De Angelis-Del Bar. Fischio d’inizio e gara che, a dispetto delle aspettative, si addormenta fin da subito. Prima frazione poco emozionante, soprattutto nella prima mezz’ora, quando le due compagini si studiano senza trovare varchi. Al 9’ minuto occasione abbozzata per Zanardini, che servito in mezzo da Muchetti manca il tempo dell’inserimento e manda a vuoto. Poi il nulla e si passa direttamente alla mezz’ora, quando proprio il capitano apre sulla destra, Spampatti fa da sponda, ma Nibali non approfitta del pasticcio della difesa ospite: conclusione strozzata, facile preda di West Astuti. Dieci minuti più tardi, sempre Zanardini si lancia, invece, in percussione sulla destra, entra in area e, dal fondo, calcia a rete. Buona la respinta del n. 1 gialloblu che chiude lo specchio della porta. Alla battuta del corner Leonardo Muchetti, che pesca libero, sul secondo palo, Matteo Lucenti: fuori misura il suo colpo di testa. Poco prima dell’intervallo pericoloso capovolgimento di fronte del Ciliverghe con Del Bar, che si fa strada in area, supera lo stesso Lucenti e conclude col sinistro: fortunatamente per il Darfo il suo diagonale sibila a lato del palo. Squadre, quindi, negli spogliatoi sul parziale di 0-0 e secondi 45 minuti battezzati dal tiro dalla distanza di Michel Panatti. Due giri di lancetti più tardi protestano, invece, gli ospiti per la rete annullata al darfense Comotti su segnalazione del guardalinee. Il tempo passa, per ravvivare la partita serve una scossa, a innescarla ci pensa Del Prato. 13’ minuto: fuori Galelli e dentro Riccardo Vaglio. Al n. 18 basta pochissimo per mettersi in mostra, perché 5 minuti più tardi è sua la rete che sblocca la partita: il tandem Mondini-Filippi confeziona, Vaglio rifinisce: girata dal mezzo dell’area e palla nel sacco. 1-0 e Darfo che piazza il sorpasso grazie al gol del milanese, il sesto in questa stagione. Neroverdi in vantaggio e mister che corre ai ripari con un doppio cambio: fuori Filippi e Nibali, dentro Bruno e Forlani. Il Cili non ci sta e si porta in avanti: al 34’ da segnalare l’intervento di uno straordinario Bakayoko, provvidenziale, in questo caso, nel fermare De Angelis lanciato a rete. Il Darfo si rintana nella propria metà campo, un campanello d’allarme perché, 5 minuti più tardi, Panatti stende in area il neo entrato De Vita. Per l’arbitro nessuno, cartellino giallo per il n. 4 e calcio di rigore. Dal dischetto sembra non esserci storia: da una parte De Angelis, bomber da 18 reti, dall’altra il ’99 Rdifi, ma ecco che il portierino del Darfo sovverte i pronostici: tuffo sulla sinistra e conclusione neutralizzata. I neroverdi si salvano grazie al loro n. 1 e poco dopo vanno vicini al raddoppio, per ben due volte, con il subentrato Lauricella, che in entrambe i casi non sfrutta a dovere le occasioni create in contropiede. Fischio finale al Comunale e grande gioia per il Darfo che grazie ai suoi due eroi si prende il derby. Esattamente un anno fa, a scenari invertiti, fu il Ciliverghe a trionfare, conquistando tre punti che alla fine valsero i playoff. Ricorsi storici a parte, oggi il mondo gira alla rovescia e, a noi, piace così.

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