STOP ALLA RIMONTA DEL BRENO
Adrense vs Breno 1-0 (Eccellenza, girone C) In Eccellenza, stop forzato alla rimonta del Breno verso i playoff. Questa volta la neve non c’entra, di mezzo c’è invece la corazzata Adrense, capolista e assoluta dominatrice del campionato. A nulla valgono gli sforzi dei granata, in quel di Sarnico, la truppa guidata da Sergio Volpi si impone con un 1-0 tanto cinico, quanto amaro. Il team di Francesco Faini lotta per tutti i novanta minuti, ma senza trovare l’affondo decisivo per riportare in equilibrio il match. Una gara che parte subito in salita per i camuni, che al 12’ vanno subito sotto. Lorenzi, autentica centralina del meccanismo ben oliato di Volpi, pesca il corridoio giusto per Gianandrea Masperi, che lanciato in profondità supera senza troppi problemi Serio, con uno splendido pallonetto. Quarto centro in campionato per il gioiellino di casa e Breno costretto fin da subito ad inseguire. Una pressione, che come nelle passate occasioni, rende la vita difficile ai granata. Il Breno si comporta bene in campo, costruisce gioco, crea occasioni, ma quando si tratta di concretizzare, allora tutto rema contro. Prima dell’intervallo i tentativi camuni passano tra i piedi di Lauricella, ma in almeno due occasioni le accelerazioni del classe ’91 non vanno a buon fine. I primi quarantacinque minuti terminano sul parziale di 1-0 per l’Adrense: un ostacolo che, che tra le mura della capolista, parrebbe insormontabile per molte squadre. Il Breno, tuttavia, entra in campo motivato e determinato a invertire le sorti della gara. Il centrocampo del Breno, tutta tecnica e verticalizzazioni, spaventa mister Volpi che per far fronte all’urto granata opta per un centrocampista in più. La squadra di Faini nella ripresa crea davvero tanto, ma di fronte a un Ravelli formato saracinesca a nulla valgono gli sforzi. Marrazzo ci prova, infatti, per ben due volte e tutto solo davanti al portiere ospite si fa ipnotizzare in entrambe le occasioni. Difficile tracciare il confine fra colpe e sfortuna, ma il Breno, che tanto costruisce, alla fine tanto spreca. Per i granata piove poi sul bagnato quando proprio bomber Marrazzo, attorno al 40’, deve abbandonare il terreno di gioco per l’ennesimo infortunio. Un contraccolpo che rischia di far capitolare definitivamente la truppa di Faini, se non fosse per la caparbietà di Marco Serio, che salva tutto sulla conclusione a botta sicura di Spanò. A pochi minuti dal termine ci pensa, invece, l’argentino Bouza a mandare a vuoto l’ennesima ottima chance. Inutile recriminare, in quel di Sarnico finisce così. Breno costretto a piegarsi allo strapotere dell’Adrense, una supremazia forse più mentale che tecnica, perché alla luce di quanto visto in campo, la differenza l’hanno fatta proprio i dettagli. Una lezione che servirà all’undici camuno: chi segna si porta a casa i tre punti, chi sbaglia paga e basta.
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