LA STORIA DELLA PROVINCIALE

Risale al 1986 la legge – è la numero 65 del 7 marzo – che istituisce la possibilità per le province di costituire corpi (o servizi) di polizia a livello provinciale. Fu però solo negli anni 2000 che quasi tutte le province d'Italia istituirono il corpo. Anche la provincia di Brescia. Tanto per tornare ancora più indietro nel tempo gli antesignani di tale corpo possono essere considerate le guardie delle provincie e dei comuni, istituite e regolate dal regio decreto n 690 del 31 agosto 1907 ed anche i guardiacaccia alle dipendenze di quelli che erano un tempo i comitati provinciali della caccia, istituito con il regio decreto n. 1016 del giugno 1939. Una legge del 2015 ha però per così dire messo in pericolo le Polizie Provinciali prevedendo che il personale transitasse nelle Municipali. Un emendamento targato "Brescia" stabilì, però, che le province potessero continuare a svolgere funzioni di polizia amministrativa locale nelle materie attribuite. E così, nel dicembre del 2016, il presidente della provincia di Brescia Pier Luigi Mottinelli ha deciso di avvalersi di tale facoltà ed ha quindi stabilito che il Corpo di Polizia Provinciale di Brescia avrebbe continuato ad operare sul territorio con gli stessi numeri di prima: si tratta di uno dei pochi casi a livello nazionale. Infine, con la recente legge regionale n. 7 – dello scorso marzo – la Regione ha restituito alle Polizie Provinciali alcune funzioni, come quelle di vigilanza e controllo nelle materie agricoltura, foreste, caccia e pesca. Pur ridimensionata nei numeri e nelle sedi, dunque, oggi la Polizia Provinciale è una realtà presente e significativa sul territorio della Provincia e in modo particolare in Valle Camonica dove ha sede, a Berzo Demo, dove ha sede il distaccamento che coordina gli agenti del comprensorio camuno sebino.

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