MALEGNO CROCEVIA DI UMANITA'

“Cingali” era l'epiteto sprezzante con il quale gli svizzeri germanofoni appellavano gli italiani: due storie incrociate di questi cincali, Nino e Mario, che da Malegno hanno emigrato in Svizzera, con la storia di Adam, che dal Ghana a 16 anni è arrivato tra mille pericoli in Italia per essere accolto a Malegno, si intrecciano nei racconti raccolti da Pierluigi Milani, presentati al pubblico in una serata affollata, accompagnati dai canti del Coro Arca sul tema dell'emigrazione. Storie di emigrazioni di ieri e di oggi, di antiche miserie e di lunghe paure, che alla fine possono anche sfociare in una grande pace, come dimostra la storia di Adam che a Malegno ha trovato una comunità ed una famiglia. Gli italiani che emigrarono in Svizzera venivano da comunità molto chiuse, con principi solidi e tanta determinazione di farcela; oggi tutta l'emigrazione, quella del sud e quella del nord del mondo, è totalmente diversa. Il libro “Cincali” ha avuto un notevole successo e la serata di Malegno ne è stata un'ulteriore conferma.

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