UN PAREGGIO CHE STA STRETTO
Secondo pareggio interno e terzo risultato utile consecutivo. Quello casalingo contro la Bustese è però un punto che sta stretto alla Virtus Bergamo che, reduce dalla vittoria di Scanzorosciate, si è presentata al Carillo Pesenti con tanta voglia di vincere. L’1-1 finale non premia il bel gioco mostrato dai ragazzi di Armando Madonna, che non si fanno condizionare dalla mancanza di alcuni titolari e, al contrario, scendono in campo determinati creando occasioni a raffica. Tante le grane per il mister, costretto a ridisegnare l’undici di partenza: assente l’ex di turno Pllumbaj, che si va ad aggiungere ai pesanti forfait di Cavalieri, Espinal e Gomis. La scelta ricade quindi su un 4-3-2-1 con gli inserimenti dei giovani Marzupio, Probo e Lizzola.La gara si accende già dopo pochi minuti, ai seriani ne bastano cinque per passare in vantaggio. Flaccadori parte dalla trequarti allargando sulla sinistra in direzione Probo. La staffilata del classe ’99 viene sporcata dalla difesa per poi finire direttamente sui piedi di David Flaccadori, che dopo una prima respinta, non sbaglia il tap-in vincente. 1-0 Virtus e quinto centro stagionale, il terzo di fila, per il n. 9. I bianconeri non si accontentano e iniziano a carburare inanellando un’occasione dietro l’altra. Al 9’ la rovesciata di Nicolò Lizzola termina alta di poco, mentre due minuti più tardi ancora Flaccadori, servito magistralmente da Germani, sfiora la doppietta con un pallonetto. Al 18’ riflettori invece su Colleoni per la bella deviazione sul tiro dalla destra di Santonocito. La neve inizia a scendere anche in quel di Alzano, il terreno si fa pesante e i padroni di casa non trovano il raddoppio. Al 29’ ci prova anche capitan Germani, ma la sua botta dal limite sfiora di pochissimo la traversa. La Bustese arranca, ma il colpo del k.o. tarda ad arrivare e, così attorno alla mezz’ora, gli ospiti prendono coraggio. Al 33’ ci pensa Colleoni ad opporsi al mancino di Cocuzza, ma due minuti arriva puntuale il pareggio della squadra allenata da Cusatis. Calcio d’angolo, torre di De Bode e zuccata vincente di Alessandro Orchi. 1-1 e Virtus ancora una volta punita su un calcio piazzato, vero e proprio tallone d’Achille della formazione di Madonna. Sul finale di primo tempo la Bustese avrebbe le chance per raddoppiare, prima con Santonicito e poi con Cocuzza, ma tuttavia non ne approfitta. La ripresa è tutta di marca seriana: Germani dopo pochi minuti conclude a lato dopo un’uscita avventata di Alio, mentre all’8’ il sinistro di Probo termina alto. La Virtus ci riprova più e più volte guidata dall’estro di Calì e Flaccadori, ma a nulla valgono forcing e azioni corali: il risultato rimarrà congelato fino alla fine. Poco prima del triplice fischio un ultimo brivido scuote i seriani, quando il sinistro di Cocuzza sibila a lato del palo. Sotto la neve termina 1-1, la Virtus porta la sua striscia positiva a tre risultati utili, ma esce dal campo con un po’ di rammarico per l’occasione persa. Al team di Madonna è mancato un po’ di cinismo sotto porta, qualcosa su cui lavorare in vista dell’ultima gara del girone d’andata, la sfida per la zona play-off contro i rivali della Pergolettese.
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