FATICA, ORGOGLIO, SPERANZA

Fatica, orgoglio, speranza. Sono queste le tre parole che, secondo il presidente Pier Luigi Mottinelli riassumono il 2017 della provincia di Brescia. La fatica per la mancanza di fondi e trasferimenti statali, l'orglio di avercela fatta nonostante tutto e di essere riusciti a dare ai comuni e ai cittadini i servizi essenziali, la speranza che la legge Delrio in parte sconfessata dal Referendum del 4 dicembre 2016, possa essere attualizzata in base alle esigenze dei territori. Fine anno è tempo di bilanci anche per gli enti del territorio. Uno anno che nonostante le difficoltà, dice Mottinelli, che nei giorni scorsi ha incontrato i giornalisti, ha visto Brescia uscirne a testa alta. Tutto questo alla luce della scarsità della risorse che ha costretto la provincia ad alienare beni e vendere azioni. La provincia è comunque riuscita ad essere quello che si era proposta: la casa dei comuni. Intanto però l'approvazione del bilancio è stata rinviata a febbraio. Senza la certezza dei trasferimenti, infatti, la programmazione è difficile. All'appello mancano fra i 18 ed i 18 milioni. I trasferimenti calano di anno in anno e per farvi fronte il Broletto è ricorso ad alienazioni di beni ed azioni. E' così che nel 2017 si è riusciti da investire 17 milioni per la sicurezza stradale, più di 16 per le scuole. Ora però Mottinelli dice che è tempo che le province possano di nuovo tornare a lavorare.

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