MOTTINELLI VERSO LE EUROPEE
Un mandato difficile alle prese con l'incertezza economica delle Province e con la loro riforma, poi rimessa in discussione. Il presidente della Provincia di Brescia Pierluigi Mottinelli il 31 ottobre passerà il testimone al nuovo presidente che verrà eletto dai 205 sindaci bresciani (per ora infatti restano enti di secondo livello) e lascia la guida del Broletto soddisfatto degli obiettivi raggiunti, uno su tutti, aver reso la Provincia la casa dei comuni.Oltre al riordino delle competenze della Rio, alla mancanza di risorse e ai problemi di bilancio, la Provincia ha dovuto guidare il territorio bresciano fuori dal rischio commissariamento istituendo il Gestore Unico Provinciale per la gestione del ciclo idrico. Questo ha comportato unire le società pubbliche che oggi gestiscono gli impianti per i comuni bresciani, in un'unica società acque bresciane. Per fare confluire anche A2A società quotata in borsa serve una gara e questo ha scatenato il Comitato Acqua Pubblica che insieme ad alcuni sindaci ha richiesto il referendum che ad ottobre chiedere ai cittadini in sostanza di impedire il completamento di questo percorso.Dopo un mandano complicato ma soddisfacente, in cui il presidente della Provincia di Brescia, Presidente anche dell'Unione Province Lombarde, ha dimostrato di saper dialogare a tutti i livelli e con tutti i partiti, ora Pierluigi Mottinelli guarda ad un prossimo incarico nel Parlamento Europeo.
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