ALLERTA MALTEMPO

In Alta Valle Camonica i primi fiocchi di neve hanno cominciato a scendere già questo mercoledì in tarda mattinata, la neve era attesa e non sta creando particolari disagi anche se sulle strade è raccomandata la massima prudenza soprattutto ai turisti che ancora affollano le nostre stazioni turistiche e che non hanno dimestichezza alla guida sulle strade imbiancate. La neve è scesa dagli 800 metri in su, sono comunque attese precipitazioni piovose nelle prossime ore anche a quote più basse. Il tempo resterà parturbato ed instabile per tutta la prima settimana di questo gennaio 2018. Dopo la prima perturbazione transitata il primo giorno dell'anno, altre quattro toccheranno l'Italia entro il fine settimana. La numero 2 ha nattraversato martedì il Centro-sud, mentre le successive numero 3 e 4, molto ravvicinate tra loro, interesseranno per lo più le zone alpine e quelle più settentrionali del Nord proprio in queste ore. A seguire giungerà la numero 5, molto più intensa delle precedenti, attesa sul nostro Paese nel weekend dell'Epifania: gli effetti più rilevanti in termini di precipitazioni dovrebbero riguardare prima le regioni settentrionali e poi anche quelle centrali (nella giornata di domenica). L'aria temperata oceanica che accompagna questi sistemi perturbati manterrà però le temperature spesso al di sopra della norma. Intanto la Sala operativa della Protezione civile della Regione Lombardia, sulla base delle previsioni di Arpa e del Servizio meteo regionale, ha emesso una comunicazione di ordinaria criticità (codice giallo) per rischio neve sono infatti previste nuove precipitazioni nevoso anche copiose, a quote molto variabili, localmente fino al fondovalle su tutto l'arco alpino e prealpino. Sono attesi accumuli fino ai 10 centimetri sotto i 1200 metri, fino a 10-20 centimetri sopra i 1500 metri. Per giovedi' 4 gennaio si prevedono deboli nevicate fino al pomeriggio sulle zone alpine e prealpine, sopra gli 800-1000 metri, in esaurimento in serata: nuovi accumuli al piu' di qualche centimetro sotto i 1200metri, fino a 10-30 centimetri sopra i 1500 metri. Le problematiche principali per rischio neve potrebbero essere legate soprattutto a difficolta' e rallentamenti del traffico stradale e ferroviario, oltre le quote segnalate.

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