ARRESTATO LATITANTE A CAPO DI PONTE

Dopo aver messo a segno una serie di furti a Norimberga, in Germania, è scappato in Italia a Ragusa, dove si è messo a spacciare droga, ma anche qui è stato beccato e quindi è scappato di nuovo, rifugiandosi in Valle Camonica dove finalmente è finito in manette. Protagonista della latitanza, un 23enne albanese pregiudicato, regolare sul territorio Italiano, evaso a Ragusa dai domiciliari cui era stato condannato per spaccio di droga e destinatario di un ordine di estradizione in Germania emesso dalla Corte d’Appello di Catania, a seguito di Mandato di Cattura Europeo richiesto dalla magistratura di Norimberga per furti aggravati e continuati sul territorio tedesco. Il 23enne era fuggito quindi dai domiciliari nella speranza di fare perdere le sue tracce e sottrarsi così all'ordine di estradizione. La fuga di latitante è invece terminata pochi giorni dopo, a Capo di Ponte in Valle Camonica, dove il 23enne aveva trovato un appartamento in cui nascondersi. A Capo di Ponte, nell'abitazione di proprietà di un connazionale che era all'oscuro della necessità del 23enne di nascondersi, è rimasto due giorni, senza uscire di casa, nella speranza di non essere stato notato. Ma la collaborazione tra le due Procure tedesca e di Ragusa prima e tra le stazioni dei carabinieri poi, ha portato i carabinieri di Capo di Ponte ad individuare la sua posizione. Il 6 gennaio così, i carabinieri di Capo di Ponte guidati dal comandante Schiattarella, si sono presentati alla sua porta, supportati, vista la pericolosità del giovane, dai carabinieri di Edolo e di Cevo e in collaborazione con il Nucleo Operativo e Radiomobile. I militari sono andati a colpo sicuro e infatti il 23enne era in casa e questa volta, gli è stato impossibile darsi alla fuga. Ora si trava in carcere a Brescia a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

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