LA VIRTUS SI CARICA
Sarà forse un caso, ma la Virtus per vincere ha bisogno di un leader offensivo, di una punta che faccia sentire il suo peso là davanti, quando serve. Perché, in assenza di bomber Pllumbaj, l’arrivo di Simone Monni ha portato una ventata di entusiasmo e, insieme, anche due vittorie. L’ultimo, un successo per 2-1 sul difficile campo del Ciliverghe, dove ancora una volta si è rinnovata la sfida che ha caratterizzato i playoff dello scorso anno. Per Madonna conferma dell’undici che ha surclassato il Levico, mentre il subentrato Pippo Carobbio recupera Minelli e Vignali, ma deve fare a meno di Mauri, De Vita e Torri. 4-3-1-2 contro 3-5-2, a Mazzano si parte all’insegna di un forte vento. Subito Virtus vicinissima al gol già al 2’ minuto, quando su un calcio d’angolo la difesa di casa dimentica Espinal, ma il colpo di testa a spiovere del centrale si stampa sulla traversa. La replica dei padroni di casa si fa attendere fino al 22’, quando una punizione di Vignali dalla trequarti, pesca anche qui un De Angelis tutto solo, che spizza di testa e manda il pallone fuori di un soffio. Sei minuti dopo gol annullato alla Virtus: splendida verticalizzazione di Espinal verso capitan Germani, che salta Poffa e mette in rete, ma l’arbitro ferma tutto per una sospetta posizione di offside.Il Ciliverghe non sfonda, la retroguardia orobica è un fortino, ma i seriani sprecano in avanti: al 38’ Monni, lanciato sulla sinistra, sceglie la soluzione in solitaria graziando da buona posizione. Passano 5 minuti e la Virtus, finalmente, sblocca la gara: lancio di Germani in direzione Monni, che resiste all’attacco di Sanni e dalla linea di fondo mette il pallone in mezzo, dove David Flaccadori deve solo appoggiare in rete. Settimo sigillo in stagione per il classe ’96 e 1-0 in favore del team di Armando Madonna. Neanche il tempo di esultare e una manciata di secondi dopo, il Ciliverghe spreca la chance del momentaneo pareggio: Ragnoli, servito tutto solo al centro dell’area, sbaglia un pallone facile facile, sparando clamorosamente a lato. Occasionissima per i bresciani, che non mollano e prima dell’intervallo ci provano con Del Bar: pallone scodellato in mezzo e incornata del n. 8 sventata da un attento Colleoni. Si va al riposo con i seriani in vantaggio di misura, con il secondo tempo che si apre proprio con gli ospiti un po’ troppo leggeri: prima Monni calcia addosso a Poffa, a cui risponde Ragnoli che va a sfiorare la traversa dalla distanza. Poi, per gli orobici, ancora Pellegrini che, dalla sinistra, lascia partire un tiro che il portiere va a respingere come può. Al 22’ l’episodio che spinge in discesa la gara per i seriani: una sciocchezza di Sanni che perde la testa e a palla lontana infligge un colpo ai danni di Monni. Cartellino rosso e Ciliverghe in 10 per tutto il finale di gara. La Virtus ne approfitta subito e sei minuti dopo trova il raddoppio: errore di Cazzago, che regala palla proprio a Simone Monni: pallonetto dai 35 metri e palla che si insacca alle spalle di Poffa. 2-1 e gol da cineteca per l’ex attaccante della Pro Piacenza, il primo, tanto atteso, con la maglia della Virtus. Il classe ’96 cerca di ripetersi anche poco dopo: stop e conclusione deviata che termina tra le braccia dell’estremo difensore. Al 33’ altro episodio, questa volta in favore dei padroni di casa. De Angelis si guadagna un discutibile calcio di rigore, in panchina protesta anche Madonna. Dal dischetto va proprio il numero 9, Colleoni da una parte e palla dall’altra. Vantaggio dimezzato e Ciliverghe che prova ad acciuffare il pari fino al novantesimo, ma non c’è nulla da fare. Monni sfiora la doppietta anche nel finale, ma è costretto ancora una volta a fermarsi di fronte a Poffa. A Mazzano termina qui, la Virtus ingrana la seconda, rilanciando le proprie ambizioni in attesa del prepotente banco di prova di domenica, quando ad Alzano si presenterà, niente meno, che il Darfo Boario.
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