GANDINO FRA GUATEMALA E NICARAGUA
Importante trasferta in Centro America per Filippo Servalli ed Angelo Savoldelli della Comunità del Mais Spinato di Gandino, in visita in Guatemala alla ricerca di antiche varietà progenitrici dell’eccellenza gandinese e per partecipare al Convegno Mondiale dei Maestri del Metodo Biointensivo. Un viaggio nel tempo e nella storia, alla scoperta di culture e colture progenitrici della rinomata eccellenza del Mais Spinato di Gandino. “L’idea - spiega Servalli – è nata lo scorso ottobre, in occasione del Master che a Gandino ha certificato, per la prima volta in Europa, i maestri del metodo biointensivo. Abbiamo raccolto alcuni studi sull’attività di alcune sperdute comunità del Guatemala, dove ancora vengono coltivati gli antichi mais della zona. Si tratta con tutta probabilità delle “radici” del nostro Mais. che dopo l’arrivo nel nuovo mondo di Cristoforo Colombo fu fra i primissimi ad essere coltivati nel Nord Italia”. Lo Spinato arrivò a Gandino nei primi decenni del 1600.
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