TRE LE VITTIME DEL TRENO DERAGLIATO

Alle 6.57 di questo giovedi, un treno delle Ferrovie Nord partito da Cremona e fermatosi a Treviglio prima di riprendere il viaggio alla volta di Milano Porta Garibaldi, è deragliato tra Pioltello e Segrate. È stata aperta un’inchiesta per disastro ferroviario colposo. Tre il numero dei morti, tutte donne tra le quali due originarie di Caravaggio, decine i feriti, anche gravi, alcuni rimasti incastrati ed estratti a fatica dai vagoni. Molti i passeggeri sotto choc. Sei i vagoni del treno carico di pendolari. Le operazioni di soccorso si sono concluse intorno alle 11. I Vigili del fuoco hanno lavorato insieme ai soccorritori del 118. La Prefettura ha avviato il Centro coordinamento soccorsi e sono state attivate delle linee telefoniche. I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana stanno cercando di capire le cause del deragliamento del treno regionale 10452 di Trenord. La loro attenzione si è concentrata sul fatto che ad uscire dai binari sono state le vetture centrali del treno e non quelle di testa e di coda. La motrice e il primo vagone sarebbero passati regolarmente, cosa sia successo resta da stabilire. “Il nostro pensiero e il nostro cordoglio vanno innanzitutto alle famiglie delle vittime; esprimiamo la nostra vicinanza ai feriti e a tutte le persone che erano a bordo del treno”. Queste le prime parole dell’amministratore delegato di Trenord, Cinzia Farisè, giunta immediatamente sul luogo dell' accaduto. Secondo i primi accertamenti tecnici, il treno 10452 (Cremona - Milano Porta Garibaldi ) stava transitando regolarmente dalla stazione di Pioltello quando le ultime tre carrozze sono uscite dai binari. Parole di cordoglio anche dal presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni: “Esprimo cordoglio alle famiglie delle vittime e sono vicino ai feriti del terribile incidente ferroviario avvenuto questa mattina a Pioltello. Sono stato sul luogo dell’incidente e ho ringraziato il personale di Areu, i vigili del fuoco, la protezione civile e tutti gli operatori della sicurezza per il loro rapido intervento a soccorso delle vittime”.

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