BEATO IL "RIBELLE PER AMORE"

"Non posso lasciarli soli, vado con loro" sono queste le parole che il "ribelle per amore" Teresio Olivelli pronuncia dopo la quarantena a Flossemburg e scegliere, volontariamente, di seguire a morte certa i suoi compagni più sfortunati destinati al campo di sterminio di Herbrusk. Ed è qui che morirà il 17 gennaio 1945 a 29 anni. Sono state queste parole, scritte dietro l'altare, ad accompagnare la cerimonia di beatificazione, questo sabato a Vigevano, di questo giovani uomo, insegnante, ufficiale degli alpini nella campagna di Russia, partigiano cattolico nelle Fiamme Verdi. La causa di beatrificazione era partita nel 1987. Ora che Teresio Olivelli ha raggiunto l'onore degli altari, la sua memoria liturgica è fissata per il 16 gennaio.

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