PRIOVE DI RISCATTO PER IL DARFO A LUMEZZANE

Dopo 3 sconfitte consecutive, l’obiettivo era uno solo: ricompattarsi. Nell’ostico derby contro il Lumezzane, il Darfo ci è parzialmente riuscito. Il match del Saleri è, infatti, terminato a reti bianche: un tempo per uno e posta in gioca divisa, perché le emozioni, a differenza dei gol, non sono affatto mancate. Tra i neroverdi due assenze pesanti: in panchina quella dello squalificato mister Del Prato, in campo quella di Leonardo Muchetti, per lui una frattura al polso e tre settimane di stop. Spicca invece l’assenza di Annoni tra le fila dei valgobbini, tornati al successo proprio la settimana scorsa. Fischio d’inizio e partita che si avvia in maniera equilibrata. Al 12’, la prima occasione è di marca neroverde: Panatti lascia partire un bolide dai 25 metri, prodigioso il volo di Pasotti a togliere il pallone dal sette. Bella la parata del n. 1 di casa, proprio in settimana messo sotto contratto dal Carpi. Sei minuti più tardi grosso rischio per l’undici camuno, quando Mondini, già ammonito, trattiene un po’ troppo Taino rischiando l’espulsione. Il classe ‘2000 fatica non poco contro il più esperto avversario, dalla panchina si opta quindi per invertire le fasce di competenza. Al 25’ altro brivido per il Darfo, quando un’incomprensione tra Panatti e Bakayoko rischia di costare carissima: Taino si coordina col sinistro e solo i riflessi di Petrisor salvano i neroverdi. Sul successivo corner altro spavento: tra le maglie sbuca il rientrante De Biasi, colpo di testa e pallone che si stampa dritto sulla traversa. Grandissima chance per il Lumezzane che continua a spingere. Tre minuti più tardi altro legno: Stanghellini fa partire un traversone dalla destra, girata di Giampietro e salvataggio miracoloso di Petrisor con l’aiuto del palo. Il Darfo si rende conto di scherzare col fuoco, prova a ricompattarsi e al 30’ va vicinissimo al vantaggio: bordata di Spampatti e deviazione volante, ancora una volta, di Pasotti. Non succede più nulla fino all’intervallo, squadre negli spogliatoi ancora a reti inviolate. Se il primo tempo in quanto a occasioni dà ragione agli uomini di Puccica, la seconda frazione è invece all’insegna del forcing neroverde. Darfo che ci prova subito al 7’: punizione battuta da Zanardini, ma il colpo di testa di Spampatti non fa i conti con Pasotti, che si fa trovare prontissimo anche in quest’occasione. Al 19’ si prova a mischiare le carte in tavola: fuori Nibali e dentro Lauricella. Proprio il neo entrato n. 20 prova a rendersi pericoloso sugli sviluppi di un corner, ma la sua conclusione dal limite viene bloccata senza troppi problemi. Attenzione, però, ai padroni di casa, perché nell’arco di due minuti il Lumezzane spreca una doppia chance per il vantaggio: sul pallone sempre Defendi, che prima calcia malamente dal limite, poi sciupa un contropiede mandando il pallone fuori. Al minuto 31 l’episodio che poteva risolvere il match: Giampietro strattona Galelli e si prende il secondo giallo, Lumezzane in 10 e Darfo che le prova tutte inserendo anche Bruno e l’ex di turno Sergio Cruz. La partita non accenna a sbloccarsi, entra anche Vaglio, ma le ultime due chance passano proprio dai piedi di Cruz, che prima rifinisce per Forlani, ma la girata del n. 8 termina sul fondo, poi in pieno recupero pesca il compagno Lauricella, tiro murato e partita che termina qui. Uno 0-0 che accontenta entrambe le squadre. I neroverdi escono indenni da un campo insidioso grazie all’orgoglio e alla compattezza, qualità che non dovranno mancare nemmeno domenica prossima, quando al Comunale approderà il Ciserano. Sulla carta una sfida abbordabile, ma visti i precedenti contro le bergamasche, in casa Darfo non si faranno certo sonni tranquilli.

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